Il calendario del Mondiale di Formula 1 presto potrebbe arricchirsi con un appuntamento speciale: tifosi in fermento
Quello che la pandemia ha tolto, ha poi anche restituito con gli interessi almeno nel mondo della Formula 1. Negli ultimi due anni nonostante la netta supremazia della Red Bull e di Max Verstappen tutti i circuiti hanno fatto il pieno di pubblico e di indotto. 
Ecco perché ospitare una gara sta diventando di nuovo un affare e sono molti i circuiti che puntano ad entrare in calendario nel prossimo futuro. La Francia ad esempio, che adesso è di nuovo fuori dopo la cancellazione della gara a Le Castellet, punta su un circuito cittadino a Nizza. La Germania invece, soprattutto per lo sbarco di Audi nel Circus, potrebbe tornare in ballo con il Nurburgring oppure Hockenheim.
Ma c’è un derby all’orizzonte che rischia di dividere un Paese da sempre molto appassionato alle quattro ruote scoperte. Perché il futuro del Gran Premio di Spagna non è a rischio, almeno per ora, ma potrebbe cambiare sede scatenando ancora una volta la rivalità antichissima tra Barcellona e Madrid.
Formula 1, arriva una folle proposta: il Gran Premio di Spagna scatena un derby mai visto
La storia della Formula 1 legata alla Spagna è molto chiara. Tra la fine degli anni ’60 (precisamente nel 1968) e tutti gli anni ’70 il Gran Premio di Spagna aveva sede sul circuito permanente di Jarama a San Sebastián de los Reyes, poco distante da Madrid, in Spagna.
Nove edizioni del GP iberico fino al 1981, una gara che ricordano tutti a cominciare dai ferraristi. Perché nel convulso finale Gilles Villeneuve riuscià a tenersi alle spalle ben cinque monoposto tutte attaccate, senza che nessuno riuscisse ad attaccarlo. Proprio questo motivo in realtà segnò la fine di quella pista: un rettilineo finale troppo corto, tante curve lente e poca possibilità di spettacolo con le nuove potenze.
Poi cinque gare a Jerez de la Frontera (anche per il GP d’Europpa) e dal 1991 con la nascita del Montmelò la gara è sempre stata sul circuito alle porte di Barcellona. Così sarà fino al 2026, lo dice il contratto firmato con Liberty Media. 
Ma dall’anno successivo potrebbe irrompere Madrid con un circuito cittadino per il quale sono già state individuate almeno un paio di aree. Una in particolare, attorno al Polo Fieristico della capitale, con la pista che sarebbe montata e smontata alla fine del weekend.
Al momento è solo un progetto, che piacerebbe anche al Motomondiale. Ma la presidente della Comunità di Madrid. Isabel Díaz Ayuso, intervistata da Vozpopuli, ha detto di essere convinta che le trattative possano andare in porto con successo anche perché sarebbe un appuntamento davvero unico.
Calendario 2024, tanti cambiamenti in vista per la Formula 1 tra spostamenti e nuove gare
Intanto però sono cominciate anche le grandi manovre in vista della prossima stagione di Formula 1. Il calendario, come ha già anticipato Stefano Domenicali che è CEO di Liberty Media, non potrà per ora avere più di 24 appuntamenti e sono già quasi tutti previsti ma con novità importanti.
Il primo scopo è quello di evitare ai team spostamenti complicati, come quelli di questa stagione con Miami che seguirà a stretto giro la gara di Baku. Secondo il quotidiano olandese ‘De Telegraaf’ il primo appuntamento potrebbe essere con la pista di Jeddah in Arabia Saudita, spostando la gara del Bahrein in autunno. A seguire, Australia e poi il ritorno della Cina ma anche il Giappone con Suzuka anticipato a fine marzo. 
Nel finale di stagione invece, una volta lasciata l’Europa, ci saranno Austin, Las Vegas, Interlagos, Messico e Abu Dhabi, xche resta l’ultima tappa. C’è attesa invece per capire se tornerà il GP del Sudafrica a Kyalami spodestando una pista storica come Spa-Francorchamps.