La Renault ha abituato il mercato automotive e i suoi componenti a scelte forti. E anche stavolta non è stata da meno.
La Renault è una delle aziende più importanti in senso lato a livello automobilistico. Parliamo di un brand capace di segnare intere generazioni di automobilisti e appassionati delle quattro ruote grazie a idee e ingegno a non finire. Se Renault è diventata l’azienda che oggi effettivamente è, però, tanto del merito va anche alla capacità del brand francese di prendere scelte forti.
Come l’ultima decisione di cui tanto si sta discutendo nelle ultime ore e che pone la scoietà in questione in una posizione di rinnovamento completo in vista del futuro dell’automotive.
La scelta è definitiva, non si torna più indietro. Scopriamo allora qual è l’ultima mossa di uno dei marchi europei più famosi, blasonati e apprezzati di sempre. Di sicuro non è stata presa a cuor leggero; ma si sa, il tempo passa e rimanere ancorati a ciò che è stato proprio non si può.
Ebbene sì, cessa la produzione della Renault Twizy. Si tratta di un quadriciclo elettrico prodotto a partire dal 2011, figlio del progetto ZE (Zero Emissions), costato diversi miliardi di euro e volto a costruire modelli aventi zero impatto sull’ambiente. Nel 2010 è stata presentata la Twizy al Salone di Parigi.
Un mezzo disponibile con due motorizzazioni, entrambe interamente elettriche e dotate di motore asincrono. Il propulsore più potente è capace di erogare fino a 17 cavalli e andare ad un massimo di 80 chilometri orari. L’autonomia è di circa 100 chilometri, con una ricarica completa in grado di avvenire in circa tre ore. Le dimensioni sono estremamente limitate: 2,3 metri di lunghezza, 1,2 di larghezza e 1,4 di altezza. Il peso non supera in nessun caso i 400 chilogrammi.
Un mezzo pensato per la città e che a modo suo ha certamente fatto la storia recente di Renault. Adesso verrà messo in panchina per fare posto ad un altro veicolo. Renault ha già le idee chiare per il futuro. E se la Twizy non ha più niente da dare al marchio francese, una sostituta ha eccome qualche freccia determinante da scoccare in vista degli anni che verranno.
Mobilize, divisione di Renault dedita ai servizi per la mobilità sostenibile, ha mostrato al Salone di Parigi la Mobilize Duo. Si tratta dell’erede della Twizy. Basata sullo stesso concetto auto, riprende sia il look che i sedili piazzati uno dietro l’altro. La volontà, piuttosto marcata a dire il vero, è quella di offrire al mercato un mezzo agile per muoversi dentro le strade urbane senza troppi patemi. 100% elettrica, è spinta da un motore posto al retrotreno e alimentato da una battera che promette 140 chilometri di autonomia.
A trazione posteriore, la “nuova Twizy” viene offerta in due varianti: la prima è adatta alle persone che hanno almeno 14 anni e che non supera i 40 km/h; la seconda è adatta a chi ha la Patente B e detiene una velocità massima di 80 km/h. Arrivando alle dimensioni, la Duo è lunga 2,43 metri, larga 1,30 e alta 1,46.
Non mancano le soluzioni intelligenti alla Mobilize Duo; ai lati dell’abitacolo troviamo lo spazio per due trolley da cabina. Inoltre può essere ospitata una sedia a rotelle pieghevole. Si può accendere senza chiave e con il semplice ausilio dello smartphone. L’auto sarà disponibile tanto per i privati quanto per le aziende e potrà essere utilizzata ricorrendo a una delle tre formule di noleggio messe a punto dalla stessa Mobilize che si caratterizzano per l’elevata flessibilità. La citycar arriverà sul mercato a fine 2023. Bye bye Twizy, è il momento della Duo.
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