Uno straordinario museo di auto d’epoca, tutte riunite negli anni in un fienile: questo il fantastico ritrovamento della collezione Palmen.
Un proprietario terriero, il signor Palmen, per anni ha conservato le sue auto in un fienile a ridosso di una chiesa nella città di Dordrecht, nei Paesi Bassi. Dopo anni, la straordinaria scoperta della sua collezione unica di auto d’epoca. Oggi vale milioni!
La collezione di queste auto prende il nome proprio dal loro collezionista, Palmen, e viene definita come “la collezione del fienile” proprio per il luogo che ospita questi ritrovamenti. Andiamo quindi alla scoperta dei modelli di auto che appartengono alla collezione e scopriamo di più su questo eclettico collezionista.
Un museo d’auto in un fienile
Una vecchia chiesa e due fienili sono il luogo che ospita le 230 auto collezionate dal signor Palmen in tutti questi anni: le auto sono tutte tenute in ottime condizioni e appartengono ad alcune tra le case automobilistiche più famose e rinomate. La straordinaria collezione ha già fatto il giro del mondo tra i collezionisti più sfegatati, riscontrando ammirazione e gioia per alcuni esemplari unici e introvabili.
Proprio per questo motivo, il fienile è stato considerato inizialmente come un cimitero di auto abbandonate, ma chi ne capisce sa che in realtà si tratta di un vero e proprio museo d’auto d’epoca. Alfa Romeo, Lancia, Maserati, Ferrari, Facel Vega, BMW, Mercedes, Aston Martin, Jaguar, Rolls-Royce, Cadillac, Alvis e molti altri marchi si trovano nella collezione e tutti tenuti in perfette condizioni.
Come nasce il museo Palmen
Circa 40 anni fa, il signor Palmen comprò la sua prima Lancia B20 gialla, dando avvio alla più grande collezione segreta di auto fino ad oggi conosciuta. Il collezionista all’inizio non aveva in mente di creare una collezione vera e propria, il progetto nacque negli anni, quando alla Lancia si andarono ad aggiungere moltissimi altri modelli ed esemplari unici.
Palmen non si interessava solo di custodirle, ma le manuteneva regolarmente, mettendole in moto quotidianamente a una a una per non lasciarle deperire. Questo a fatto sì che, oggi, la collezione sia ancora tutta perfettamente funzionante, ed è proprio questa la sua più grande potenzialità e caratteristica: motori, telai e strumenti delle auto sono funzionanti come quelle d’oggi giorno.
Per poter visionare la collezione ci si deve recare a Dordrecht e si deve richiedere il permesso preventivo della casa d’aste che sta gestendo il ritrovamento. Le auto non sono ancora state valutate per essere messe all’asta, ma si stima che abbiano un valore a vari zeri. Di sicuro, la collezione ha un valore artistico, storico e sentimentale inestimabile.