Sembra incredibile ma è tutto vero. Parliamo di una vera e propria stella della Formula 1. Quanto accaduto è da non credere.
In Formula 1 capita veramente di scoprire di tutto. Un mondo fatto di velocità, talento, risultati eccelsi abbinati a delusioni cocenti. E non soltanto in pista. la storia che andremo a raccontare oggi a pensarci bene ha davvero dell’incredibile.
Quantomeno può essere considerata sorprendente, visto che si tratta di un caso veramente eccezionale di situazione legata ad un individuo che della velocità ha fatto il suo marchio di fabbrica e della capacità di guida la sua strepitosa carriera.
Un pilota di F1 è stato bocciato all’esame di guida. Avete capito benissimo. Una situazione veramente che può lasciare soltanto a bocca aperta. Ma chi è il protagonista di questa ambigua vicenda? E’ più difficile non conoscerlo onestamente. Scopriamo quindi qualcosa in più a riguardo e ovviamente sul corridore in questione, che contento di quanto accaduto non sarà stato sicuramente.
Formula 1, è accaduto veramente: i dettagli
Bocciare all’esame di guida può capitare veramente a chiunque. Anche ad un pilota di Formula 1, se non fa attenzione. E non uno qualunque, dato che parliamo di George Russell. L’attuale pilota della Mercedes e compagno di squadra del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton ha fallito nel tentativo di fare sua la patente. Nonostante, come tutti sappiamo, è uno dei migliori al mondo su di una monoposto allo stato attuale. Suo padre Steve ha rivelato che il buon George ha fallito il suo primo tentativo, il che lo ha peraltro fatto parecchio arrabbiare.
Il padre del pilota britannico lo ha raccontato al The Times, spiegando che “ha fallito il suo primo esame di guida a 17 anni, perché pensava che essere un bravo pilota in pista fosse abbastanza per non sbagliare mai nella vita di tutti i giorni. Infatti, quando è tornato a casa, era convinto che l’esaminatore si fosse effettivamente sbagliato”.
Insomma, a quanto pare anche i migliori sbagliano. Nel caso di george Russell, la problematica è stata che non ha accettato di buon grado quanto accaduto. Anzi, tutt’altro. Del resto, per un pilota come lui, abituato a ottenere soltanto i risultati migliori, non riuscire a fare suo un traguardo del genere non sarà stato proprio fantastico. Ma tanto nella vita quanto in F1 chiunque può sbagliare. Vale anche per l’alfiere Mercedes, che certamente avrà imparato non poco da questa importantissima lezione.