RC auto 2023, il governo Meloni ha deciso: cambiano tutti i prezzi

Per molti italiani il pagamento della RC Auto è una spesa complicata, ma il governo Meloni ha preso una decisione storica: cambia tutto

Ci sono spese per mantenere la propria compagna di viaggio che nessun automobilista può evitare e tra questi il pagamento della RC Auto è un must. Uno può studiare tutti i trucchi per evitarlo, ma in realtà almeno una volta all’anno deve onorare l’obolo, che dipende da molti fattori.

RC Auto, come pagare meno: ecco cosa cambia
RC Auto, come pagare meno (Ansa Foto) – Mondofuoristrada.it

Un’imposta da molti considerata troppo eccessiva anche se il principio è corretto, eppure tutti i governi che si sono succeduti l’hanno sempre mantenuta. Ora c’è un progetto del governo Meloni che punta non alla sua abolizione ma almeno alla sua riduzioni.

In realtà siamo soltanto alla prima fase di studio, ma ci sono le basi per discuterne alla Commissione Finanze della Camera. E la proposta è intrigante anche se rischia di essere un’arma a doppio taglio per tutti i consumatori italiani. In pratica la RC Auro potrebbe essere sostituita da un’accisa che andrà ulteriormente ad appesantire il prezzo della benzina.

RC Auto 2023, la proposta del governo Meloni per ridurre il prezzo fa discutere

L’imposta provinciale sulla RC Auto al momento ha un’incidenza variabile a seconda delle regioni tra il 12,5% e il 16% del premio base. Questa cifra, nelle intenzioni del governo, potrebbe quindi trasformarsi in un’accisa sul carburante. Un settore molto delicato, come dimostrano i continui rialzi delle ultime settimane, e quindi delicata è anche la discussione.

Ma quando inciderebbe la misura nelle tasche degli italiani? I conti ha provato a farli l’Osservatorio di Facile.it che conosce molto bene la materia. Facendo alcune simulazioni per un automobilista tipo in Italia, il risparmio potrebbe andare dai 26 ai 33 euro all’anno.

Ma è stato preso in considerazione un automobilista che percorre circa 10mila km all’anno alla guida di un’auto di segmento medio, cioé che consuma 6,6 litri di benzina oppure 5,5 litri di diesel ogni 100 km. Ma con l’aumento del chilometraggio, diciamo raddoppiandolo, il risparmio sarebbe soltanto di circa 14 euro.

In realtà però ci sono anche altre considerazioni da fare. Perché dipende anche da regione a regione, da zona a zona. Ad esempio al Sud, dove le polizze sono sempre in media più care, ci sarebbe una convenienza maggiore: in provincia di Napoli il risparmio complessivo sarebbe in media di 87 euro contro i 12 euro di Milano.

RC Auto, c'entra la benzina: la nuova proposta
RC Auto, c’entra la benzina (Ansa Foto) – Mondofuoristrada.it

Secondo l’Osservatorio, a marzo 2023 per assicurare un’auto servivano in media 526 euro: senza l’imposta al 16% che è la più diffusa il prezzo scenderebbe a 459 euro, con un risparmio pari a circa 67 euro.

A fronte di questo però di quanto aumenterebbe il prezzo del carburante? Il gettito fiscale garantito dall’imposta provinciale sull’RC auto nel 2021 è stato di circa 2 miliardi di euro. Ecco perché per avere le stesse cifre bisognerebbe proporre una nuova accisa sul carburante pari a circa 0,05 euro al litro. Così la benzina salirebbe oltre quota 1,90 al litro e il diesel oltre quota 1,80.

Come pagare meno la RC Auto 2023? Esiste una soluzione legale che non tutti conoscono

In attesa che il governo decida quale linea adottare, sempre che abbia convenienza a farlo, esistono comunque soluzioni legali per limitare le spese. Come quella della RC Auto temporanea che propongono diverse compagnie assicuratrici.

La RC Auto temporanea garantisce una copertura uguale a quella tradizionale che dura 1 anno e può essere integrata con molte garanzie accessorie. Conviene ad esempio se usiamo un mezzo solo in estate o per motivi di viaggio o di lavoro. Il prezzo può essere anche del 50-60% inferiore e quindi comunque conviene.

RC Auto, come risparmiare, il metodo legale che non tutti conoscono
RC Auto, come risparmiare, il metodo legale (Ansa Foto) – Mondofuoristrada.it

La copertura assicurativa è identica a quella classica. In caso di incidente, garantisce la copertura dei danni a terzi entro i massimali previsti indicati sul contratto. Inoltre il cliente la può integrare con le garanzie accessorie classiche, come atti vandalici, furto e cristalli.

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