E’ una delle utilitarie più famose del marchio Fiat che si siano mai viste in circolazione ma non tutte le vetture ideate dalla casa torinese sono effettivamente accessibili: questa per esempio rimarrà un segreto per sempre.
Tutti conoscono la Fiat Punto come una delle automobili italiane più vendute di sempre: del resto con la bellezza di circa otto milioni di esemplari commerciate in tutto il mondo si tratta di un’utilitaria che ha portato il nome della casa che l’ha prodotta a toccare mercati mai esplorati prima e come è lecito, l’automobile ha una grande varietà di versioni differenti.
Oltre alle tre generazioni che hanno chiuso il cerchio con la Grande Punto uscita di produzione giusto qualche anno fa la piccola Punto ha “rischiato” di avere anche una versione sportiva disegnata nel 1994 niente poco di meno che da Bertone, convinto dell’ottimo potenziale della vettura in ambito sportivo. Del resto poco dopo il brand italiano avrebbe lanciato la Stilo come sfida diretta alla Golf quindi il piano era già nell’aria.
Ma perchè nessuno ha mai sentito parlare di questa versione molto speciale della Punto? Molto semplice perchè come tanti altri progetti interessantissimi del marchio torinese purtroppo nemmeno la vettura che state per conoscere ha mai davvero convinto i dirigenti del marchio che l’hanno accantonata. Ma ad averla potuta guidare, siamo sicuri che sarebbe stata divertentissima.
Fatta per correre
La storia della Fiat Punto Racer non ha un bell’epilogo ma inizia sotto il più promettente degli auspici: l’automobile infatti parte dal progetto della vecchia coupé 850 che era stata un grande successo sul mercato e che Bertone sperava di poter usare come idea base per costruire una coupé basata sulla piccola di casa Fiat capace di rivaleggiare con le concorrenti dirette di allora.
Nello specifico secondo i vertici dell’azienda le rivali dell’auto sarebbero state la Opel Tigra e la Ford Puma che all’epoca si comportavano molto bene sul mercato. Dal punto di vista motoristico la Racer montava lo stesso motore da 133 cavalli che sarebbe poi finito sotto il cofano della molto più celebre Punto GT anche se l’aerodinamica, potete vederlo qui, era ben diversa.
La vettura in ogni caso non venne ritenuta idonea per la produzione in serie e non è ben chiaro il motivo, fatto sta che dopo aver esposto il prototipo in un paio di occasioni, dalla Fiat non si seppe più niente e la Racer scomparve dalla storia del marchio per sempre lasciando l’amaro in bocca a tanti appassionati. Non certo il finale che meritava un’automobile così geniale.