Dover cambiare auto può essere un problema quando non si ha altra scelta e non si ha la disponibilità economica necessaria. per chi vive o si ritrova a viaggiare per Roma nei prossimi mesi potrebbero non esserci molte vie d’uscita.
L’idea di cambiare auto spesso spaventa tantissime persone, consapevoli dell’investimento che questo può comportare. Nella maggior parte dei casi si punta a un finanziamento pluriennale proprio per cercare di impattare il meno possibile sul bilancio familiare, ma anche questo può comportare sacrifici non indifferenti per diverso tempo. E la situazione non è certamente più rosea per chi ha già altri pagamenti dilazionati da sostenere, come quelli che possono essere previsti per il mutuo o l’affitto, oltre alla spesa per gli alimentari e bollette ovviamente.
Molto spesso quando si riscontra un guasto si cerca di chiedere aiuto al proprio meccanico di fiducia nella speranza che questo possa provdere a sostituire il pezzo difettoso e cercare così di evitare l’acquisto di un modello nuovo. Altrettanto importante è poi la manutenzione periodica ordinaria, che dovrebbe avvenire almeno una o due volte l’anno, in modo particolare da prolungare il ciclo di vita del veicolo.
A volte cambiare auto è necessario
Ci sono però dei casi, specialmente se la vettura ha ormai diversi anni di vita alle spalle, in cui diventa inevitabile pensare di cambiare auto. Riparare, specialmente se si tratta di un grave problema, non ha più molto senso se la spesa da sostenere risulta maggiore del valore del mezzo.
E non è detto che sostituire la macchina sia del tutto negativo, nonostante possa esserci un legame scaturito dai tanti anni di vita trascorsi insieme. A quel punto, infatti, si avrà un veicolo nuovo e magari più performante, anche per quanto riguarda il consumo di carburante, aspetto tutt’altro che irrilevante in questo periodo.
Tra le situazioni che ci spingono a farlo, per, non ci sono solo eventuali guasti, ma anche alcuni possibili divieti che stanno via via entrando in vigore nelle principali città. Si punta infatti a svecchiare il parco auto in circolazione per dare anche un contributo tangibile per ridurre il livello di inquinamento.
Vita dura per molti automobilisti
Tra le città che hanno deciso di introdurre una serie di limitazioni al traffico c’è certamente Roma, dove a breve sarà istituita una nuova ZTL, che costringerà molti a dover cambiare la propria auto, anche chi non ne ha oggettivamente necessità. Chi ha infatti un mezzo che funziona regolamente e che non ha accumulato molti chilometri alle spalle farebbe infatti quasi sicuramente a meno di recarsi in concessionaria in cerca di un nuovo modello.
Il problema, inevitabilmente, riguarderà non solo i residenti nella capitale, ma anche le persone che abitano in un’altra realtà ma che arrivano qui ogni giorno per motivi di lavoro.
Le prime limitazioni partiranno già dal 1° novembre 2023 e riguarderanno la fascia oraria 7.30-20.30 anche per le auto diesel, oltre che per i veicoli commerciali N1, N2, N3 sempre alimentati a gasolio Euro 4 nella fascia oraria 7.30-10.30 e poi 16.30-20.30. Accesso escluso anche per i i ciclomotori e i motoveicoli alimentati Diesel Euro 3.
La situazione diventerà più rigida dal 1° novembre 2024, giorno a partire da cui lo stop riguarderà (sempre da lunedì al sabato) anche le auto a benzina Euro 3 e ai Diesel euro 5 nella fascia oraria 7.30-20.30. Per quanto riguarda invece la fascia oraria 7.30-10.30 e 16.30-20.30, non potranno accedere anche i veicoli commerciali N1, N2, N3 alimentati a gasolio euro 5.
Già attualmente i divieti riguardano dal lunedì al sabato, gli autoveicoli Diesel Euro 3 e benzina Euro 2, i ciclomotori e motoveicoli a due, tre e quattro ruote Pre-Euro 1 ed Euro 1.
Sulla base delle rilevazioni effettuate da Roma Servizi per la Mobilità e Motorizzazione, a dover sostituire la propria vettura saranno 30 mila i residenti. Il numero diventa evidentemente più elevato se si tengono presenti le persone che arrivano nella capitale ma che non vivono qui: si tratta infatti di 300-350 mila automobilisti.
Le telecamere che saranno attive non lasceranno certamente scampo a chi vorrà farla franca.