Incentivi Auto, cambia tutto: il Ministro conferma, potrebbe esserci di nuovo

Il ministro Urso fa una proposta sui veicoli più inquinanti per accedere ad acquisto auto nuove. Una speranza per moltissimi italiani

La rottamazione auto è un “classico” degli incentivi statali. Strumento utilizzato sin da quando è stata introdotta questa modalità di bonus per l’acquisto di vetture nuove. Da un lato si aiuta a “pulire” il parco auto in Italia dalle vecchie macchine maggiormente inquinanti, proponendo sconti significativi per chi vuole comprare un nuovo veicolo.

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Auto in rottamazione (mondofuoristrada.it – Ansa)

La rottamazione è andata “di moda” per molti anni, anche se in quelli recenti lo strumento non è stato sempre utilizzato. Ad esempio, in alcune tornate di sconti, i bonus erano a prescindere dalla rottamazione. Ora, però, sembra essere arrivato il momento di far tornare in auge lo strumento. La conferma arriva dal ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso, che durante l’inaugurazione dell’Iveco Bus di Foggia ha spiegato: “L’obiettivo del Governo è di rottamare la totalità dei veicoli più inquinanti – ha spiegato il ministro – vale a dire quelli che vanno dalla classe 0 alla classe 3 e che ancora circolano nel nostro paese. Dai nostri calcoli è sono oltre 10 milioni, ossia il 25% del parco totale. Ecco perché vogliamo indirizzare meglio gli incentivi per chi ancora non può permettersi di rottamare la sua vecchia vettura per acquistarne una nuova, che è anche più ecologicamente sostenibile. Il nostro pensiero, quindi, va verso i ceti meno abbienti”.

Rottamazione auto, il governo prepara il grande ritorno

Così Urso propone di venire incontro ai ceti meno abbienti. Sul piatto ci sono 262 milioni di euro, che arrivano dagli incentibi Ecobonus che non sono stati utilizzati nel 2022 e che attendono una nuova destinazione. A questo vanno aggiunto che – come sempre – questi vanno in rapido esaurimento. E proprio i tempi è uno dei temi più importanti: “Dobbiamo attende il confronto in sede europea per rimodulare le risorse – ha spiegato ancora Urso queste riguardano il repower Eu, le eventuali risorse dei fondi di coesione e il Pnrr. Il nostro obiettivo è presentare un progetto completo”. La prima grande storica rottamazione auto arrivò nel 1997, e fu decisa dal governo Prodi.

traffico auto
(mondofuoristrada.it – Ansa)

Un’iniziativa che provocò un vero e proprio scossone nel settore della vendita auto. Nel primo semestre di quell’anno, infatti, queste salirono del 29.6%, mentre considerando tutto l’anno l’aumento fu addirittura del 38%. La prima rottamazione durò 9 mesi, e incentivò lo smaltimento di auto con oltre 10 anni di vita, “premiando” con l’acquisto di una vettura nuova. All’epoca (in lire) il bonus andava dal milione e mezzo (circa 750 euro) ai due milioni, ossia poco sotto i mille euro di oggi. Nel 1997 ci fu un vero e proprio record di auto nuove vendute: con ben 2.430.697 veicoli immessi sul mercato.

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