Ferrari, la FIA ha preso la sua decisione in merito ai fatti avvenuti nello scorso Gran Premio di Formula 1. È ufficiale
La stagione della Ferrari non è iniziata come ci si augurava alla vigilia. Dopo l’anno che ha segnato il ritorno tra le grandi, la Rossa ha disatteso le aspettative della vigilia rimediando soltanto 26 punti per il campionato costruttori.
I risultati, infatti, per il momento stentano ad arrivare, con Charles Leclerc che ha registrato fin qui due ritiri e un deludente settimo posto. Poco meglio ha fatto invece il compagno di squadra Carlos Sainz che ha dalla sua un quarto e un sesto posto in Bahrain e in Arabia Saudita, mentre in Australia è arrivato fuori dalla zona punti per via della tanto discussa penalità inflittagli dai commissari.
Lo spagnolo sarebbe arrivato quarto, ma il contatto con Alonso all’ultima ripartenza è stato giudicato a pieno titolo un suo errore. Motivo per cui la FIA lo ha sanzionato con cinque secondi di penalità che, in virtù del breve scarto tra una vettura e l’altra, lo hanno fatto scivolare fino al dodicesimo posto.
Una decisione, questa della Federazione, che sia Sainz che la scuderia di Maranello hanno ritenuto inaccettabile, tanto da fare ricorso nei giorni seguenti al GP di Melbourne.
La Ferrari aveva portato tutti i dati relativi alla telemetria nella riunione con i commissari, ma quest’ultimi, che già avevano in loro possesso i loro dati, hanno optato per respingere l’appello chiesto dalla compagine di Vasseur. Ma non finisce qui. Già, perché nella nota diramata dalla FIA si legge che “la telemetria portata dalla Ferrari è ambigua” e ancora, che la stessa “corrobora la nostra decisione“.
Dunque, la colpa per l’incidente con il due volte iridato sarebbe tutta da imputarsi al pilota spagnolo della Rossa, il quale sarebbe “l’unico responsabile della collisione” riporta la stessa nota. Una posizione inappellabile, al quale, però, la stessa Ferrari ha deciso di rispondere a tono con un comunicato dedicato. “Siamo delusi e sentiamo di aver fornito nuovi elementi sufficienti per far riesaminare il caso dalla FIA – si legge –, soprattutto per via delle condizioni particolari e dei tanti incidenti avvenuti alla ripartenza finale“.
Ad ogni modo, la Rossa non ha potuto fare altro che accettare questa decisione, come ha spiegato nello stesso comunicato, dichiarandosi, però, pronta ad intavolare nuove discussioni con Federazione, Formula 1 e team, al fine di “migliorare sempre di più le politiche del nostro sport per assicurare un livello di giustizia e coerenza più alto“.
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