Lo scopo del provvedimento è quello di rendere il traffico più scorrevole, e così gli automobilisti dicono finalmente addio al pedaggio in autostrada.
Nessuno dovrà più pagare il pedaggio per almeno tre anni, e l’obiettivo di ridurre il decongestionamento del traffico si raggiungerà in breve tempo. Accade in un tratto di autostrada strategico per gli spostamenti di alcuni italiani, ma ben presto molte autostrade potrebbero seguire l’esempio.
La riduzione del decongestionamento stradale sarà effettuata mediante i soldi dei cittadini stessi. Infatti, il finanziamento proviene dal comune, e i fondi messi a disposizione dall’ente sono 100.000 euro per ogni anno di valenza del provvedimento.
Il capoluogo italiano in cui le spese autostradali sono completamente a carico della Pubblica amministrazione è quello dell’Aquila. Nel tratto autostradale della A24 che collega L’Aquila Est a L’Aquila ovest, non bisogna più pagare il pedaggio.
Questo percorso si trova proprio nel punto di A24 che porta da Roma a Teramo, che porta alla Capitale percorrendo anche il tunnel del Gran Sasso. Il pedaggio che si paga tra Teramo e Roma, però, è a sistema aperto da Settecamini a Lunghezza e a sistema chiuso da Trivoli a Colledara-San Gabriele.
Se si prende in considerazione il tratto autostradale che porta a L’Aquila da Roma, il punto che ci interessa è quello che si incrocia con la A25 per Pescara a Torano, qualche km prima dell’Aquila. C’è da aggiungere, inoltre, che da Basciano-Villa Vomano-Bisenti all’innesto della SS 80, il percorso è gratuito, così come dalla Tangenziale Est all’innesto del GRA.
Il risparmio per ogni automobilista che percorrerà la tratta autostradale dall’Aquila est a L’Aquila ovest sarà ingente. Prima che il pedaggio venisse eliminato, i costi per chiunque vi transitasse erano i seguenti:
I prezzi appena elencati riguardano il viaggio di sola andata, dovendosi calcolare il doppio per percorrere nuovamente lo stesso tratto al ritorno. Tale provvedimento, quindi, favorirà chi deve spostarsi frequentemente dall’Aquila Est a L’Aquila Ovest, e si pone sulla falsariga di quanto già compiuto dal comune dell’Aquila nel 2009. Subito dopo il sisma che ha interessato quella zona, infatti, il comune dell’Aquila aveva reso gratuito il tratto tra L’Aquila Est e L’Aquila Ovest.
L’iniziativa, infatti, durerà per soli tre anni e viene proposta in via sperimentale. L’amministrazione ha deciso per lo stop al pedaggio in seguito all’osservazione del traffico del capoluogo, che in genere è molto elevato nelle ore di punta. In particolare, la zona più interessata è quella di L’Aquila Ovest.
A causa della messa in sicurezza degli edifici, nonché della ricostruzione e dell’ampliamento del centro urbano, L’Aquila è infatti ricca di cantieri aperti. Questa situazione rende ulteriormente difficoltosa la viabilità stradale del capoluogo abruzzese.
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