Il Governo Meloni mette a disposizione degli italiano 5.000 euro. Il nuovo sostegno per gli italiani: di cosa si tratta
Tra i temi centrali dell’agenda politica del Governo Meloni c’è certamente quello legato alla mobilità. Oggetto di dibattito è ovviamente coadiuvare le esigenze dell’industria delle automobili con la sostenibilità ambientale e la necessità di ridurre notevolmente il tasso di inquinamento. Questo passa ovviamente da un sempre maggiore utilizzo delle automobili a zero emissioni, come per esempio quelle elettriche, ma non solo. Resta infatti una grossa problematica da risolvere legata al parco macchine che circola nelle strade italiane
Tra i paesi Europei l’Italia è tra quelli che ha secondo i dati il parco macchine più vecchio. Significa che la maggioranza delle vetture che transitano per le strade italiane sono per lo più datate. Un problema per l’industria, certamente, che risente dei mancati introiti di chi non investe più su una nuova automobile, ma anche dal punto di vista ambientale. I modelli usciti diverso tempo fa sono infatti certamente più inquinanti di quelli usciti più di recente. Basti pensare che circa il 25% delle macchine che transitano in Italia sono considerate altamente dannose per il nostro ecosistema.
Per questi motivi l’obbiettivo del governo è incentivare i cittadini ad acquistare una nuova automobile e sostituire via via il parco macchine più vecchio, in modo da abbassare anche quelle che sono le emissioni dannose per l’ambiente.
L’obbiettivo di rinnovare il parco auto passa ovviamente anche dai provvedimenti statali che puntano a spingere i cittadini a sostituire la propria automobile vecchia. Nelle intenzioni del governo ci sarebbe quelli di offrire dei pacchetti che comprendono l’opportunità di rottamare o meno la propria vecchia auto sino ad avere un bonus di massimo 5.000 euro. Questi sarebbero in particolare dedicati alle auto di classe Euro 0,1,2 e 3, altamente inquinanti (che sono un totale di 11 milioni nel paese). Si sta pensando di rivolgere queste agevolazioni a coloro che dal punto di vista economico hanno difficoltà ad acquistare un’automobile elettrica.
Gli incentivi, inoltre, non devono essere riservati solo all’acquisto di auto elettriche (visto che hanno dimostrato non riscuotere particolare successo, solo il 7,8% è stato utilizzato) ma anche ai veicoli tradizionali a motore endotermico, che invece sono stati recepiti meglio.
Il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto ha già anticipato la strategia del governo: agevolazioni che possano favorire la sostituzione dei modelli ad alto tasso di inquinamento e lavorare sul riportare nei parametri i prezzi che nell’ultimo periodo sono cresciuti notevolmente. Tutto questo ovviamente senza tralasciare il progresso e lo sviluppo di nuove tecnologie, come i motori endotermici a neutralità. L’elettrico nelle idee del governo non deve infatti essere l’unica soluzione. Il Governo ha comunque istituito un tavolo di confronto per gli operatori del settore per gestire nel migliore dei modi questa fase.
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