Chi è abituato a viaggiare ogni giorno con i mezzi pubblici deve sostenere costi che si rivelano spesso importanti per una famiglia. Il governo ha deciso però di venire incontro ai cittadini attraverso l’introduzione del bonus trasporti.
Non tutti hanno la fortuna di lavorare o studiare in un posto vicino a casa, proprio per questo diventa inevitabile utilizzare i mezzi pubblici per arrivare a destinazione. Anzi, spesso anche chi vive in una grande città usa tram o metropolitana per evitare di restare imbottigliato nel traffico. La necessità di sottoscrivere un abbonamento, però, può comportare costi non indifferenti, specialmente in un periodo come questo in cui gli italiani sono già tartassati da diversi aumenti anche in altri settori.
A volte nemmeno fare sacrifici, che possono diventare indispensabili può bastare a riuscire a sopperire a ogni esigenza. E’ proprio per questo che per alcuni può risultare provvidenziale il bonus trasporti messo a disposizione dal governo.
A partire da lunedì 17 aprile alle ore 8 sarà possibile accedere all’apposita piattaforma per presentare domanda volta a ottenere il Bonus Trasporti, misura che era stata istituita con il Decreto Aiuti dal governo già nel 2022. Il provvedimento era stato poi rifinanziato con il Decreto Aiuti-bis, grazie a fondi che ammontano a 100 milioni di euro.
L’idea alla base è quella di dare un aiuto economico a chi si trova in difficoltà per sostenere le spese previste per gli abbonamenti per i mezzi pubblici, non a caso potranno ottenerlo le persone fisiche che nell’anno 2022, hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro.
Non è nemmeno necessario presentare l’ISEE, come accade solitamente in questi casi, ma basterà un’autocertificazione attraverso la spunta di un’apposita casella. L’importo previsto non potrà comunque superare i 60 euro, cifra non eccezionale ma che potrà comunque rappresentare un piccolo contributo.
L’entità della cifra a cui si avrà diritto per il bonus trasporti sarà determinata sulla base del costo dell’abbonamento mensile o annuale che si desidera acquistare. Questo non sarà però concesso er i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.
Il vantaggio non potrà essere cedibile, visto che viene contrassegnato da un codice univoco, oltre che dal codice fiscale del beneficiario, dall’importo e dalla data di emissione e di scadenza.
La domanda potrà essere effettuata per se stessi o per un beneficiario minorenne (come il caso di chi studia), mentre i figli maggiorenni dovranno provvedere a eseguire la richiesta in maniera autonoma. Una volta entrati nell’apposita piattaforma, si dovrà utilizzare lo SPID o la Carta d’Identità Elettronica (CIE) e inserire il proprio codice fiscale.
Questo potrà essere sfruttato per un solo gestore dei servizi di trasporti pubblico tra quelli selezionabili all’atto della registrazione
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