Vendere un’auto ormai non più di primo pelo oggi conviene. Ecco quanto potete guadagnare dalla vendita del vostro mezzo.
Il mercato delle auto usate in Italia è letteralmente impazzito e cresciuto negli ultimi mesi. Lo dicono numeri e ricerche effettuate di recente, riportate dal recente articolo de Il Sole 24 Ore.
Pare che per colpa dei lunghissimi tempi di attesa per ottenere una automobile nuova di zecca, moltissimi italiani vogliosi di cambiare mezzo proprio, si siano rivolti al mercato dell’usato e delle auto di seconda mano.
Colpa soprattutto delle materie prime scarse che stanno rallentando la produzione delle autovetture. Prima la crisi dei microchip, poi quella dei semiconduttori, fino all’aumento dei listini (il prezzo medio attuale di una autovettura è pari a 26mila euro), hanno allungato a dismisura i tempi di consegna delle auto nuove. Dando così di fatto spazio ai venditori privati ed alle concessionarie specializzate in usato.
Il boom delle richieste di auto usate hanno di fatto accresciuto il valore ed i prezzi di tali veicoli, non di primissimo pelo. Infatti, rispetto allo scorso anno, un’automobile usata può valere fino al 30% in più.
La ricerca di Federcarrozzieri parla chiaro. Chi ha l’impellente necessità di acquistare una vettura, è costretto a rivolgersi al mercato dell’usato. In questo ambito, vista l’alta richiesta, i prezzi sono schizzati alle stelle. Già nel 2022 il rincaro medio sull’usato era stato del +24%, mente nell’anno corrente si arriva fino al 30%.
Quindi tali dati sono da mettere in conto soprattutto per chi vuole vendere la propria auto. Farlo oggi, magari a livello privato e senza l’uso di concessionarie come tramite, può farvi guadagnare una cifra decisamente più elevata del previsto. Dunque un’auto già usata da tempo, che nel 2020-21 poteva valere sul mercato intorno ai 5.000 euro, oggi può essere messa concretamente in vendita almeno a 6.500 euro.
Si crea però a questo punto un problema dal punto di vista assicurativo. Come riferito da Luigi Mercurio, presidente dell’Aiped, l’associazione italiana dei periti estimatori danni, esiste un netto disallineamento tra i parametri economici delle vetture ed il listino prezzi attuale. In questo senso a rischiare sono coloro che acquistano un’auto usata a prezzi meno vantaggiosi del previsto.
In caso di danno o sinistro stradale per un’auto usata, comperata 30% in più del suo reale valore di mercato, i possessori rischiano di essere così liquidati con risarcimenti inferiori, sia rispetto al reale valore di mercato del mezzo, sia per l’applicazione di coefficienti di degrado ingiustamente penalizzanti.
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