La legge entrata in vigore nel 2023 grazie alla Manovra di bilancio permette di liberare il mezzo dal fermo amministrativo subito: ecco come.
Tra le varie leggi approvate dal governo Meloni in sede di Manovra di bilancio, una di quelle che ha reso maggiormente felici gli automobilisti è quella relativa alla definizione agevolata delle rate arretrate o dei debito con l’agenzia delle entrate. Si tratta né più e né meno di una rottamazione del debito, grazie alla quale i cittadini che presentano una situazione debitoria con l’ente statale possono concordare un piano di pagamento rateale agevolato per mettersi nuovamente in regola.
L’adesione alla rottamazione consente di cominciare a pagare i debiti con una rata fissata al 31 luglio 2023 che per chi ha la possibilità sarà l’unica, mentre per chi deve approfittare delle rate sarà la prima di molte. La legge sulla definizione agevolata non ha cambiato le regole riguardanti il fermo amministrativo, l’auto posta sotto fermo – misura a garanzia della riscossione del credito – non potrà essere venduta sino all’estinzione del debito che ha portato al fermo. Inoltre questo non viene rimosso con la semplice adesione al piano di pagamento.
Fermo amministrativo, come accelerare lo sblocco con la definizione agevolata
Chiaramente l’automobilista che ha il mezzo in fermo amministrativo e aderisce alla rottamazione per sbloccarlo, vorrà poter usufruire del mezzo il prima possibile. La legge però prevede che la prima rata della definizione agevolata va pagata il 31 luglio 2023 e fino a quel momento il fermo amministrativo rimane. Trattandosi di una misura a garanzia del credito, la semplice volontà di estinguere il debito non è ritenuta sufficiente, dunque bisognerà attendere il pagamento dell’unica o della prima rata del debito. Come fare dunque ad agirare questo termine senza rischiare di perdere le agevolazioni che spingono il debitore ad aderire? Infatti il problema che molti si pongono è se c’è un modo di farlo sfruttando proprio le condizioni più convenienti della rottamazione.
L’unica soluzione che può essere utile a chi si trova in questa difficile situazione è quella di concorcare con l’Agenzia delle Entrate una rateizzazione differente per i debiti che hanno portato al fermo amministrativo e pagare la prima o l’unica rata immediatamente. Una volta fatto il mezzo sarà subito a vostra disposizione e potrete ridiscutere i termini di pagamento della cifra restante, inserendoli nella definizione agevolata. In questo modo la prima rata pagata avrà sbloccato la circolazione del veicolo, il quale sarà sbloccato definitivamente da vincoli al pagamento della prima o unica rata del 31 luglio 2023.