Parlare di plagio in questo caso non è sbagliato, dato che la somiglianza è a dir poco sospetta tra una nota vettura della casa Volkswagen ed il suo clone cinese che non c’entra nulla con il vero mercato automobilistico.
Copiare è quello che facciamo quando non abbiamo idee molto originali o se non abbiamo voglia di impegnarci in un progetto nato da una nostra idea. A farlo molto spesso sono i progettisti cinesi – non siamo certo noi a dirlo ma la stampa specializzata di tutto il mondo con tanto di prove ovviamente – che ci hanno regalato un’altra “perla” sotto forma di un clone di una celeberrima citycar tedesca. 
Questo noto marchio tedesco per la verità era stato già vittima una volta di un plagio cinese davvero sconvolgente. Vi ricordate la Ora Ballet palesemente ispirata alla Volkswagen Beetle della vecchia serie no? Bene, sembra che un nuovo marchio cinese abbia preso a modello una nota utilitaria del brand tedesco senza permesso, ovviamente, adattandola per i suoi scopi commerciali.
Se in alcuni casi ai brand cinesi o di qualsiasi altro paese si può dare il beneficio del dubbio, in questo non c’è molto da dire, il plagio sembra a dir poco palese e soprattutto l’automobile mai e poi mai potrebbe sbarcare in Europa dove verrebbe rapidamente accusata di plagio come è già successo ad altri brand cinesi che hanno fatto qualcosa di molto simile. Vediamo a quale vettura è praticamente identica!
Sembra proprio lei…
Avete mai sentito parlare della casa Weikerui? Nemmeno noi prima di oggi, quando abbiamo scoperto che esiste una vettura prodotta da questo ignoto marchio cinese che è praticamente identica alla citycar più minuta di casa Volkswagen. Presentata ormai nel 2011, la Volkswagen Up! è un’evoluzione dello storico progetto Volkswagen Student, una vettura che intendeva aggiungere una citycar al listino del marchio. 
Ovviamente come tutte le citycar di questo tipo la Up! vanta molte rivali…ma nessun clone ufficialmente riconosciuto prima d’ora. La Weikerui V7 d’altra parte sembra davvero simile alla piccola di casa. Anzi, possiamo dire che è completamente identica sotto il profilo estetico come potete notare dalla fotografia della vettura ottenuta da un sito che si occupa proprio di mettere a nudo i cloni cinesi di auto più famose.
La differenza sostanziale con la macchina tedesca riguarda il motore e la possibilità di guidare la vettura senza patente per la bassa cilindrata dello stesso: la V7 infatti è una piccola citycar elettrica che si può riportare al 100% della sua autonomia con una banale presa da muro dopo dieci ore di ricarica. Molto comodo, peccato per l’estetica della vettura. 
Come potete vedere, non ci hanno neanche provato a fare una cosa diversa: perfino il logo di questo marchio è praticamente identica al punto che se venisse mai venduta in un paese occidentale con delle politiche più severe riguardo il plagio, la V7 verrebbe subito silurata dal mercato! Il costo di 20.000 Yuan però contribuisce a renderla molto diffusa in patria: assurdo.