Ipotesi del ritiro della patente a vita? Qualcuno nel Governo ci sta lavorando – e pensando – davvero dato che gli incidenti fatali continuano a crescere. Ecco come funziona “l’ergastolo di patente” e chi potrebbe riceverlo.
Quante volte vi siete detti “a questo dovrebbero stracciare la patente” trovandovi davanti un guidatore davvero terribile nel traffico? Può capitare di commettere un’infrazione ma ci sono persone che sembrano davvero averla comprata la patente pertanto guidano male.
Se la pensate così il provvedimento che è venuto in mente al Ministro dei Trasporti Matteo Salvini potrebbe anche piacervi. L’idea è molto semplice: nel caso di infrazioni particolarmente gravi e reiterate senza pentimento, l’automobilista non torna a guidare. Mai, mai più.
Perseverare è diabolico…
A chi non è capitato di commettere un’infrazione anche grave almeno una volta? Bruciare un semaforo, non allacciare la cintura o bere una birra di troppo prima di mettersi al volante. Il problema vero in strada sono quei guidatori che non fanno un solo sbaglio ma che continuano a comportarsi in modo pericoloso anche dopo aver subito più di una sanzione o causato veri disastri.
Il bollettino di guerra che arriva dalle strade italiane quest’anno che non è nemmeno arrivato al momento peggiore parla da solo ed è evidente che la necessità di un nuovo Codice della Strada non si può ignorare. Non è detto che sanzioni più severe riducano effettivamente gli incidenti ma forse, per alcuni casi specifici, una misura di questo tipo potrebbe essere davvero necessaria.
Esiste l’ergastolo?
In questi giorni dal Governo Meloni e in particolare dal Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini sono arrivate parole pesanti come “ergastolo della patente”, una misura che impedirebbe a guidatori recidivi che hanno commesso infrazioni molto preoccupanti di riprendere la patente dopo aver scontato la pena e la sospensione. Esiste qualcosa di simile? La risposta arriva direttamente dall’ASAPS sul sui sito ufficiale.
No, in Italia per il momento non esiste la possibilità di togliere la patente in modo perpetuo ad un guidatore. La situazione potrebbe però cambiare a breve dato che lo stesso Salvini ha parlato duramente in merito, proponendo una misura che tolga per sempre la patente a quei guidatori che si sono dimostrati poco meritevoli di una seconda opportunità.
Te la tolgo per sempre
“Nel caso di comportamenti pericolosi re iterati, la patente non la vedi più”, afferma Salvini in una dichiarazione riportata da vari quotidiani del settore. Non è la prima volta che il ministro parla in questi termini comunque e l’idea di introdurre questo tipo di misura è concreta nell’attuale Governo, sia che si tratti di uno stop eterno alla patente che di una sospensione trentennale in accordo con l’ergastolo italiano.
Ovviamente questo tipo di sospensione ancora non in vigore andrebbe ad interessare solo quegli automobilisti che hanno compiuto crimini indicibili come rimettersi alla guida ubriachi dopo un incidente mortale o continuare a guidare in modo spericolato dopo un omicidio stradale che tra l’altro è stato introdotto dal Governo Renzi, l’ultimo prima di quello corrente a modificare in modo così pensate le norme per guidare.
Ci sono comunque al vaglio anche ipotesi meno drastiche come l’introduzione dell’Alcool Lock, un sistema già impiegato in molti paesi europei con cui si impedisce al guidatore di accendere la macchina se ha bevuto troppo grazie ad un etilometro inserito direttamente nell’abitacolo della vettura. Tante idee ma adesso, dobbiamo capire come saranno concretizzate.