Michael Schumacher, purtroppo bisognerà dirgli addio per sempre: la decisione è inevitabile

Purtroppo la notizia è confermata e nonostante le proteste che vanno avanti da anni, sembra che siamo arrivati ad una triste svolta. Un pezzo fondamentale della carriera del pilota svanirà come non fosse mai esistito affatto.

Sono ormai anni che il pilota Michael Schumacher resta lontano dai riflettori, in condizioni di salute di cui non sappiamo praticamente nulla a causa del riserbo che la famiglia ha deciso di mantenere riguardo ciò che è successo al pluricampione dopo l’incidente di Meribel dell’inverno 2013.

Mentre non sappiamo nulla sulle condizioni del campione tedesco, arriva una notizia che sicuramente non gli avrebbe fatto piacere dato che è proprio questo ad aver dato inizio alla sua carriera che lo ha portato a vincere sette mondiali di Formula Uno. Ecco cosa succederà in questi giorni.

Un dramma irrisolto…

Cosa ne sia stato di Michael Schumacher, pluricampione di Formula Uno capace di portare a casa ben sette titoli mondiali di cui due con la scuderia Benetton e ben cinque nell’arco di pochissimi anni con la Ferrari, impresa pareggiata soltanto anni dopo dal britannico Lewis Hamilton, è oggetto di discussione da anni e nessuno sa per certo cosa succederà nel futuro prossimo.

Il pilota di fama mondiale che ha reso la Formula Uno famosa in Italia in quegli anni anche tra chi non la seguiva per una terribile ironia della sorte è infatti rimasto ferito finendo in coma durante una normale sessione di sci, incredibile che un uomo che ha rischiato la vita correndo sulle automobili più veloci del mondo per anni sia andato incontro ad un simile destino.

I primi passi

Forse non molti lo sanno ma il giovane Schumi ha iniziato proprio dalle basi guidando per anni i go-kart quando era poco più che un bambino a Kerpen, città della Renania settentrionale immersa nel verde e luogo di molte attività minerarie come d’altronde diverse città di quella zona della Germania. Il pilota pur spostandosi molto presto per inseguire il suo sogno era rimasto legato a casa.

Proprio una ventina di anni fa nel 1995 Michael si era sposato nel piccolo centro abitato, tornando a casa dopo anni di assenza e dopo aver già iniziato una promettente carriera nel mondo dei motori. Purtroppo però adesso il pilota rischia di non vedere mai più la sua città natale nemmeno nel caso di un miracoloso recupero dalle ferite riportate nell’incidente di dieci anni fa.

Non esisterà più

La spietata logica del mercato e dell’economia infatti ha colpito ancora e Kerpen sarà fatta letteralmente scomparire dalle mappe per fare posto alla miniera di Hambach che diventerà una delle più grandi del paese. Non è una notizia che arriva senza preavviso dato che da anni gli attivisti per l’ambiente si battono per convincere il governo a non aprire questa struttura. Non ha funzionato.

La decisione rientra evidentemente nel piano tedesco di accumulare quanto più carbone possibile prima del progressivo addio a questo tipo di carburante previsto per il 2029 ed evidentemente, il piccolo bordo che conta ad oggi circa 66.000 abitanti è un ostacolo troppo grande al punto che entro l’anno prossimo, gli operai arriveranno sul posto per radere tutto al suolo.

Non è chiaro cosa ne sarà degli abitanti che saranno presumibilmente trasferiti nei centri abitati maggiori più vicini ma c’è almeno una notizia rassicurante: la casa dove è nato il campione più forte di tutti i tempi sarà lasciata in piedi come una sorta di monumento al mondo del motorsport.