Divieto di sosta, arriva l’aggiornamento sugli importi delle multe: una vera batosta, gli automobilisti saranno stangati con cifre pazzesche
Il Codice della Strada si aggiorna nel corso del tempo, con nuovi “reati” e soprattutto il rialzo degli importi, anche per scoraggiare le condotte pericolose alla guida o comunque quei comportamenti non consoni che possono provocare anche incidenti gravi o problemi di vario genere.
Tra le multe con maggiore frequenza, c’è sicuramente l’eccesso di velocità, ma anche il divieto di sosta. Una pratica scorretta, soprattutto nelle grandi città, dove la ricerca di un parcheggio può essere molto complessa. E così, nonostante i divieti, con i cartelli ormai davvero frequentissimi nelle nostre città ad indicare il non poter parcheggiare, non sempre è rispettato.
E per gli automobilisti è pronta la stangata, anche perché è già pronto l’inasprimento delle sanzioni, con le nuove sanzioni previste nelle “disposizioni urgenti in materia di sicurezza ed investimenti, di trasporti, delle infrastrutture e della circolazione stradale per il funzionamento del ministero della mobilità sostenibile e delle Infrastrutture“.
Multe salatissime, quindi, soprattutto per quanto riguarda alcune condotte davvero censurabili, con maggiore severità in alcune infrazioni. E’ questo il focus del legislatore, l’iter seguito nell’aggiornare gli importi per il 2023. In primis il parcheggio in quei posti riservati ai disabili, contrassegnati anche dalle strisce gialle sull’asfalto.
In questo caso, notevole l’aumento per chi si macchia di questa condotta; attualmente, infatti, la sanzione va da 84 a 335 euro, mentre con il nuovo aggiornamento, il minimo sarà di 168 euro ed il massimo di 672, raddoppiando, di fatto, gli importi.
Mano pesante da parte del legislatore anche per chi parcheggia nei posti riservati alle donne in stato di gravidanza oppure ai genitori che hanno figli fino a due anni; questi posti sono generalmente contrassegnati con strisce rosa e la nuova sanzione ammonterà ad 87 euro. Questa sanzione, poi, sarà applicata ad ogni giorno di durata della violazione.
E’ bene ricordare come il divieto di sosta lo è sempre nelle curve e sui dossi ma anche sulle strade ad alto scorrimento, lontano dai centri urbani. In città, invece, dievieto assoluto anche a meno di 5 metri da un incrocio oppure lì dove vi sono passaggi a livello o sui binari, anche dei tram.
Vietato anche sostare nei sottopassi e nelle gallerie ed ovviamente ove vi siano semafori oppure cartelli stradali che risulterebbero illegibili. Naturalmente proibito anche posteggiare sulle piste ciclabili o sui passaggi pedonali e, ovviamente, sui marciapiedi. Dievieto di sosta anche davanti ai cassonetti dei rifiuti e nelle corsie destinate ai mezzi pubblici.
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