Gli amori della propria vita non si dimenticano mai e lo sapeva bene Diego Armando Maradona, dato che ne era proprio affezionato.
Purtroppo, non tutte le storie hanno un lieto fine e quella che vi andremo a raccontare è una di quelle, dato il luogo in cui è avvenuto un particolare ritrovamento. A livello calcistico si parla di lui come un dio, volato in cielo troppo prematuramente e che ha lasciato un vuoto incolmabile all’interno dei campi di gioco. Nessuno è stato più capace delle sue primizie mentre giocava, o se l’hanno fatto non sono mai riusciti a reggere il paragone.
Ovviamente, stiamo parlando di altri tempi e di altri metodi di gioco. Ma Maradona è rimasto nell’immaginario collettivo come colui da cui prendere spunto quando si indossano gli scarpini. Anche lui, come tutti gli uomini su questa terra, è stato affezionato a gran parte delle cose e alle persone di cui si contornava. Purtroppo, però, da quel 25 novembre del 2020 non è più possibile sentire le sue storie e comprendere ciò che più ha gradito durante il suo percorso di crescita sportiva.
Non solo c’è una nazionale intera a sostenerlo continuamente, anche se non c’è più, ma anche una città che non lo dimenticherà mai e che ha creato un mausoleo per lui. Non possiamo che parlare dell’Argentina e di Napoli, in grado di donargli tutto l’amore che possono.
Maradona, al di fuori dei campi di gioco, era in grado di ricambiare tutta questa passione in ogni dove. Inoltre, lui stesso ha avuto un amore, in particolare, di cui è difficile dimenticarsi. Si tratta della sua primissima automobile, regalatagli nel Natale ’82, prima di approdare in Europa tra le fila del Barcellona.
Il mezzo che tanto aveva apprezzato el Pibe de oro era una Fiat 128 che, però, è stata ritrovata poco tempo fa in un pollaio. Il ritrovamento è avvenuto tramite un uomo che l’aveva acquistata, per via della “soffiata” di un suo conoscente, nell’ormai lontano 2003.
Quest’ultimo è il padre di Nicolàs Varrone, Martìn, oggi noto tra le piste di Formula 3 e con buone prospettive future. L’acquisto avvenne per la forte passione in famiglia per il mondo motoristico, ma anche per il fatto che Martìn è tifoso del Boca Juniors, squadra in cui ha militato Maradona. La veridicità in merito all’autenticità del precedente proprietario è stata attestata alla motorizzazione e grazie al libretto di circolazione.
“L’ho rimessa a nuovo, assemblando pezzi originali”,ha affermato Varrone. “L’ho anche portata alla Bombonera e a Villa Devoto, la casa di Diego”, ha poi aggiunto. Si tratta di un mezzo che ha percorso, dopo il rifacimento, appena 200 km. Oggi, è stata messa all’asta ed è in vendita partendo da un prezzo base altissimo: 355.000 euro.
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