Bonus veicoli sicuri. L’incentivo del governo aiuta gli automobilisti italiani. Ecco di cosa si tratta e chi può usufruire
Tra gli obblighi previsti dal Codice della Strada a carico dei proprietari di veicoli c’è quello di assicurarsi che la propria automobile sia in uno stato consono a circolare per strada. Per questo periodicamente è necessario fare una revisione, che consiste nel portare la macchina dal meccanico e controllare che sia agibile e funzionante per la guida.
La revisione, però, ha un costo davvero importante, che va certamente ad impattare sulle tasche dei cittadini. Per questo lo stato italiano ha messo a disposizione un apposito bonus che può aiutare gli automobilisti ad ammortizzare quelli che sono i costi che devono sostenere per mantenere un’automobile.
Il bonus revisione auto, o bonus veicoli sicuri, è un incentivo statale in favore di coloro che devono fare revisionare la propria macchina come da obbligo del codice della strada. Entro il 31 marzo si può richiedere l’incentivo che prevede il rimborso totale o parziale delle spese.
L’obbligo, come detto, è rivolto a tutti coloro che nel 2022 hanno revisionato la propria macchina. Il bonus è valido infatti solo per le revisioni dell’anno precedente. La revisione come detto è un obbligo del codice della strada, e se non viene adempiuto può portare a serie sanzioni. E’ infatti indispensabile per garantire la sicurezza del veicolo e che questo sia perfettamente funzionante. Deve essere fatta ogni due anni, dove vengono controllati impianti elettrici, fari, freni, carrozzeria, emissioni. Insomma, davvero tutto. Una volta che viene superata la revisione si riceve l’apposito tagliando.
Il contributo può essere concesso una sola volta per ogni veicolo. Il valore del bonus ammonta a
9,95 euro, e va a compensare l’aumento avuto dalle revisioni negli ultimi anni. L’incentivo può essere richiesto dai proprietari dell’auto. Per farlo bisogna accedere alla piattaforma dedicata. Per entrare bisogna avere lo Spid. Una volta compilato il modulo con codice fiscale, la targa del veicolo e l’Iban del conto su cui effettuare il rimborso non resta che attendere che la cifra venga accreditata. Non esistono tempistiche definite, ma una volta che le informazioni verranno verificate e il diritto al bonus certificato arriverà l’atteso bonifico. Potete seguire l’evoluzione della vostra pratica e il suo stato nell’apposita piattaforma.
La richiesta può anche essere annullata, a patto che sia entro 3 giorni dall’inserimento. Può poi essere ripresentata sia per lo stesso veicolo che per un altro successivamente. Tutte le informazioni sono comunque a disposizione e consultabili sull’apposito sito. Grazie a questo bonus si avrà la possibilità di compensare quelle che sono le spese della revisione, che impattano certamente quando si calcolano quelli che sono i costi di mantenimento di un’automobile.
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