Pecco Bagnaia a Termas de Rio Hondo parla del recente caso Marc Marquez e lancia un monito preciso sulle penalizzazioni commissionate dal FIM Panel MotoGP.
Pecco Bagnaia approda a Termas de Rio Hondo con l’intento di proseguire la scia vincente inaugurata a Portimao. Dopo le due vittorie nel weekend in Portogallo, che gli consentono di arrivare in Argentina a punteggio pieno, il campione della Ducati vuole approfittare di questo momento positivo per iniziare a scavare subito un certo gap in classifica. Il circuito argentino non è stato finora il punto forte della Desmosedici GP, qui una Rossa non ha mai vinto.
Al pilota di Chivasso il compito di sfatare un tabù e confermare che la Casa di Borgo Panigale è davvero la favorita per il titolo 2023 e lasciare pregustare l’inizio di una nuova era vincente. Pecco Bagnaia ha iniziato il nuovo campionato con un pacchetto da subito competitivo, al contrario dello scorso anno, quando la Rossa non era ancora al meglio della forma tecnica. Inoltre ha intrapreso la stagione ’23 con un livello accresciuto di maturità e concentrazione, un “plus” che potrebbe consentirgli di scrivere un’altra pagina di storia nel Motomondiale.
Pecco Bagnaia bacchetta i commissari FIM
Nel giovedì di conferenza stampa si è ritornato su un argomento scottante, l’incidente avvenuto all’Algarve ad opera di Marc Marquez, che prima ha toccato Jorge Martin, poi travolto il pilota del team Aprilia RNF Miguel Oliveira. Non solo, il FIM Panel MotoGP ha erroneamente indicato il GP dell’Argentina come teatro per fare scontare la sanzione al campione di Cervera. Ma qui è assente per infortunio e rischia quindi di evitare la penalizzazione dopo il ricorso presentato dalla Casa giapponese. Ora tutto è nelle mani della Corte d’Appello che si pronuncerà la prossima settimana.
Per molti servono sanzioni più severe ed eque, non è la prima volta che il triumvirato della Direzione Gara finisce nel mirino delle polemiche. “Serve maggiore chiarezza su sicurezza e sanzioni – ha sottolineato Pecco Bagnaia alla vigilia del GP di Termas -. È difficile capire come i commissari FIM gestiscano le penalità. Nel caso di Marc, non riesco a comprendere come possano accadere errori del genere“.
Anche in passato molte decisioni dei commissari guidati dall’ex pilota Freddie Spencer sono risultate incomprensibili agli addetti ai lavori, manca una linea univoca e un regolamento chiaro. Di questo e molto altro si parlerà nelle prossime riunioni in Safety Commission. Inoltre il campione in carica della MotoGP ricorda quanto avvenuto lo scorso anno a suo carico: “Nel 2022 a Misano sono stato penalizzato di tre posizioni in griglia perché guidavo lentamente sulla traiettoria ideale nella FP1. In qualifica, altri quattro piloti hanno rovinato il mio giro più veloce girovagando e non hanno ricevuto nessuna sanzione. Servono linee più chiare per quanto riguarda le penalizzazioni“.