Diesel e benzina ad un prezzo davvero incredibile: il prezzo del carburante mai così basso, ecco dove si può fare rifornimento a queste cifre
Il prezzo della benzina o – più in generale – dei carburanti, è un autentico cruccio per tutti gli automobilisti. Con lo scoppio della guerra in Ucraina, il prezzo della verde e del diesel è arrivato davvero alle stelle, sfondando quota 2 euro al litro ed imponendo al governo di intervenire materialmente, con il taglio delle accise.
Una direttiva, questa, che è stata poi cancellata a partire dall’inizio del 2023, con l’esecutivo Meloni che ha ripristinato tutte le accise e quindi il prezzo originario, pieno. Sebbene i valori siano scesi nelle ultime settimane, restano ugualmente “importanti”, con in molti distributori che il verde è oltre i due euro al litro, soprattutto nel Sud Italia.
Ecco perché in molti ancora oggi puntano al self service, che riesce a far risparmiare più di qualche centesimo su ogni litro di carburante immesso nell’auto o nella moto. Eppure non mancano luoghi dove il prezzo di benzina e gasolio è davvero molto competitivo e conveniente.
Se in molti sono alla ricerca delle cosiddette “pompe bianche”, quelle cioè senza marchi che regalano un’ulteriore risparmmio sull’acquisto di benzina e diesel, vi sono alcuni distributori che a partire da oggi praticano un prezzo davvero super competitivo, ben al di sotto delle medie nazionali in Italia.
La benzina costerà infatti appena 1,39 euro al litro, cinque centesimi in più del gasolio, acquistabile a 1,34 euro al litro. Prezzi che in Italia sono quasi inverosimili. Ed infatti questi importi si trovano a due passi dal nostro Paese, ma oltre il confine.
E’ infatti in Croazia che il costo dei carburanti ha queste cifre. La decisione è stata presa dal governo di Zagabria ed ufficializzata dall’Esecutivo al termine di una sessione telefonica andata in scena ieri. Questi prezzi saranno in vigore in Croazia per le prossime due settimane, di fatto fino a Pasqua.
Il Paese balcanico dallo scorso primo gennaio è entrato ufficialmente nell’EuroZona adottando l’euro come moneta unica ufficiale ed aderendo all’area Schengen. Il che vuol dire addio alle barriere al confine ed alla dogana, entrando nel Paese dalla Slovenia, per i confini europei che si allargano ulteriormente.
Non solo in Croazia, però, il prezzo del carburante è minore. Sono molti gli italiani, magari frontalieri che lavorano oltre confine, a fare rifornimento proprio all’estero. In Svizzera il costo del carburante è minore rispetto all’Italia e talvolta capita che i comaschi, a due passi dal confine di Stato, sfruttino la vicinanza con il Paese elvetico per risparmiare qualche euro sul pieno.
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