Caos attorno al mercato delle auto elettriche. Gli ultimi numeri che le riguardano sono una conferma per i non amanti dei modelli.
L’Unione Europea con le ultime decisioni a livello ambientale, sta cercando di agevolare ed accelerare la transizione ecologica, anche a livello di motori e combustibili. 
L’idea è quella di puntare tutto sull’ibrido e sulle auto elettriche. Vale a dire i veicoli, già presenti ad oggi sul mercato, che sono alimentati dalla corrente elettrica e non più da benzina o gasolio come la maggior parte delle auto in circolazione.
Una scelta ‘green’ che però, oggigiorno, non sembra convincere ancora molto in termini di scelte e di mercato. Infatti in Italia sono molto poche ancora le auto elettriche vendute, con una risposta decisamente timida da parte degli utenti e degli automobilisti.
Auto elettriche flop anche in Gran Bretagna: veicoli rivenduti e valori a ribasso
Come riferito dall’Ansa, oltre che in Italia anche all’estero si sta notando un flop per quanto riguarda il mercato delle auto elettriche. In particolare dai report in arrivo dalla Gran Bretagna. 
I cittadini britannici sembrano piuttosto interessati dal mercato dell’elettrico su 4 ruote, ma non pienamente soddisfatti. Lo dimostrano i numeri recenti: molti utenti che erano passati alla mobilità Bevsono tornai indietro su questa decisione e hanno fatto crescere negli ultimi mesi la disponibilità di auto elettriche di seconda mano del 260%, con conseguente discesa del loro valore commerciale.
“C’è un enorme problema con i veicoli elettrici usati – ha dichiarato a Zeus Capital Robert Forrester, Ceo del gruppo di concessionari Vertu – perché i prezzi dell’energia elettrica sono rimasti ostinatamente alti, mentre i prezzi alla pompa di benzina e gasolio sono scesi, erodendo il vantaggio in termini di costo dei veicoli elettrici. Inoltre non mancano i timori sulla fragilità della rete di ricarica per percorrenze su lunga distanza”.
Dunque dubbi sui costi delle ricariche e della manutenzione sulle auto elettriche. Per questo i numeri in Inghilterra indicano come diversi automobilisti siano rimasti insoddisfatti di questa tipologia di vetture, decidendo di rivenderle a prezzi molto più bassi. Un colpo al cuore per il mercato ‘green’ delle auto. Una riflessione in tal senso andrà fatta, non solo di paese in paese, ma anche a livello europeo.