Il pilota tedesco e un possibile ritorno in Formula 1 dopo il ritiro? Sembra impossibile da credere ma è così. Il motivo.
Si è ritirato Sebastian Vettel. Il pluricampione del mondo ha ‘appeso il volante al chiodo’ dopo la scorsa stagione di Formula. Ammettendo che fosse arrivato il momento di smettere e concentrarsi sulla sua famiglia. Il suo posto, alla guida di una monoposto dell’Aston Martin, è stato preso da un altro espertissimo pilota e anche lui ha trionfato in carriera in Formula 1: Fernando Alonso. Che si è subito messo in luce con il suo nuovo team, visti i risultati ottenuti in Bahrein e a Gedda.
Eppure per Aston Martin questo inizio di stagione non è stato solo successi. Durante lo svolgimento dei test pre-stagionali tenutisi in Bahrain il team ha dovuto fare i conti con un’emergenza. Quella relativa all’infortunio di Lance Stroll. Il canadese, vittima di una brutta caduta in bicicletta, aveva infatti riportato la frattura del polso destro e di un dito del piede. Non si era potuto mettere al volante, non una cosa secondaria.
Formula 1: l’ipotesi sul ritorno di Vettel
In dubbio c’era anche lo stesso Alonso, ma in questo caso si era trattato di un falso allarme. Dato che lo spagnolo poi è arrivato terzo al primo GP dell’anno. Ai test aveva preso parte la terza guida della scuderia: Felipe Drugovich, il campione in carica di F2. Sembrava potesse essere lui l’uomo alla guida dell’Aston Martin. Eppure all’inizio il team principal Mike Krack aveva avuto un’altra idea.
Un altro pilota, proprio Sebastian Vettel. L’ha ammesso lo stesso Krack in un’intervista al podcast F1 Nation, il quale ha però deciso di placare le sue volontà: “Ero tentato, sì, al 100%, ma non l’abbiamo fatto perché abbiamo un grande rispetto per Sebastian, e con la decisione che aveva preso l’anno scorso di ritirarsi penso che non sarebbe stato corretto chiederlo. Volevamo rispettare la sua scelta, e non volevamo metterlo in una posizione difficile”.
Aston Martin, un successo anche di Vettel
Sempre il diretto interessato ha ammesso che tra le parti i contatti sono continui. Anche perché il tedesco si è congratulato dopo il primo podio di Fernando Alonso in stagione, per Aston Martin questo risultato è merito anche suo, per il lavoro svolto negli anni precedenti. “Ci ha fatto crescere in molte aree in cui abbiamo imparato molto, quindi ha sicuramente la sua parte nel punto in cui siamo ora. In tutto ciò era a suo agio con la decisione che aveva preso di ritirarsi. Non si è sentito pentito della scelta, e penso che il rispetto tra lui, la squadra e tra me sia stato davvero dimostrato da questo grande momento. È stato molto apprezzato e l’ho trasmesso a tutta la squadra”.