Dopo i primi due gran premi della stagione in Formula 1, per alcune scuderie è giò tempo di bilanci; e quello della Mercedes è molto negativo
Da una parte una Red Bull che sta dominando e che dopo due gran premi ha ottenuto altrettanta doppiette assicurandosi il vertice della classifica piloti e di quella costruttori.
Parecchie spanne più dietro tutte le altre scuderie in forte ritardo, chi più chi meno. C’è addirittura chi, come Toto Wolff, team manager della Mercedes, sostiene che il titolo costruttori – ormai – sia già andato. Troppo pessimismo, magari anche per scuotere la sua squadra, o spietato realismo?
Toto Wolff ha tracciato un bilancio davvero molto negativo delle prime due gare stagionali con la Mercedes di Lewis Hamilton e di Valtteri Bottas. Appena con qualche indicazione migliore dopo il Gran Premio sul circuito della Corniche a Jeddah. Ma secondo Wolff il gap è già troppo grande.
A una precisa domanda, e cioè se la Mercedes abbia davvero la possibilità di essere competitiva per il titolo costruttori, Toto Wolff è stato quasi brutale: “No, in questo momento per come la vedo io non c’è nemmeno una possibilità che la Mercedes possa essere competitiva per quel titolo. Dopo due soli gran premi la Red Bull ha già conquistato 49 punti. È vero che lo scorso anno siamo riusciti a recuperare parecchio terreno strada facendo. Ma il loro vantaggio, da un punto di vista tecnico mi sembra gigantesco, forse già troppo grande”.
Wolff sottolinea i meriti della Red Bull. Ma indirettamente pone l’accento su tutti i problemi della Mercedes. Che sono tanti: “Ci siamo già detti tutto sotto questo aspetto. Siamo partiti da un progetto che evidentemente aveva molte debolezze. Abbiamo sistemato qualcosa ma c’è ancora molto lavoro da fare. Possiamo essere soddisfatti, se non altro, di essere migliorati un pochino rispetto ad altri avversari. Il nostro ritmo aggetta era superiore, per esempio, a quello della Ferrari. Ed è da qui che dobbiamo ripartire”.
L’obiettivo, dunque, per la Mercedes cambia drasticamente e diventa ritagliarsi spazi di vittoria e di visibilità nel corso della stagione: “Un’altro aspetto positivo è che abbiamo individuato alcuni dei nostri punti di debolezza. Ci vorrà tempo, ma a poco a poco la macchina migliorerà, proprio come ha fatto lo scorso anno. Nel corso della stagione non dico che siamo arrivati vicini alla Red Bull ma la macchina è diventata sufficientemente competitiva per conquistare qualche vittoria. Ed è questo il nostro obiettivo stagionale”.
Le dichiarazioni di Wolff suonano quasi come una resa: “No, assolutamente. Su questo voglio essere estremamente chiaro, qui non si arrende nessuno. Qui tutti continueremo a combattere per garantire alla macchina la miglior prestazione possibile. Ma se vi chiedono se è verosimile che si possa puntare al titolo costruttori devo dire di no, in questo momento non è realistico”.
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