Svelata l’auto che è nel cuore di Re Carlo d’Inghilterra, grande appassionato di motori ma con un pallino anche per il ‘green’.
Da diversi mesi, per la morte della compianta Elisabetta II, il trono d’Inghilterra è occupato dal suo primogenito Carlo Windsor. Il nuovo sovrano è salito al trono a ben 74 anni, con la nomea di Carlo III.
Re Carlo è un personaggio molto controverso secondo i media ed il popolo britannico. C’è chi lo apprezza, per la grande attenzione che ha sempre avuto nei confronti dell’ambiente e dell’ecologia. Ma c’è chi invece lo considera solo un uomo viziato e poco capace a regnare.
Nota la passione, ereditata dal padre Filippo, per le automobili. Il parco auto di Carlo è decisamente imponente, tra vetture d’epoca, supercar e anche qualche macchina elettrica che conferma la sua svolta green.
L’Aston Martin di Re Carlo, alimentata a…vino e formaggio!
Tra le tante auto in possesso di Carlo III, la preferita del sovrano inglese è una in particolare della quale è proprietario dalla bellezza di 50 anni.
Carlo è fortemente appassionato della sua Aston Martin DB6. Per chi non conoscesse questo modello, si tratta di un’autovettura Gran Turismo prodotta dal 1965 al 1971 per sostituire il precedente modello DB5. Fu il primo modello di Aston Martin dotato del pianale rigido di acciaio scatolato utilizzato dalla marca britannica fino agli anni ’90 e il primo prodotto nel nuovo stabilimento di Newport Pagnell.
Proprio riguardo l’attenzione all’ambiente, Carlo ha dichiarato nel recente passato di star progettando un futuro ‘green’ per la sua Aston Martin. Infatti il sovrano ha ammesso di alimentarla a…vino e formaggio.
Una sintesi simpatica per indicare il particolare combustibile che, assieme ad alcuni tecnici ed ingegneri meccanici, Carlo ha ideato per la sua vettura preferita. Si tratta di carburante E85, ovvero una miscela composta per l’85% da bioetanolo e per il 15% da benzina senza piombo.
Ma cosa c’entrano vino e formaggio? Tra i vari modi attraverso cui ricavare il bioetanolo ci sono anche le eccedenze di vino e l’alcol estratto dal siero di latte fermentato. Ed ecco spiegata la battuta del Re d’Inghilterra.