Il mondo della Formula 1 è diventato immortale grazie ai grandi campioni, ma ora Michael Schumacher è minacciato da vicino
Chi è il GOAT della Formula 1? Una domanda secca che però non ha risposta, così come succede in molti altri sport. Perché nel calcio è difficile stabilire tra Pelè, Maradona e altri, nel basket tra Michael Jordan, LeBron James e altri. E in pista molti puntano su Michael Schumacher. Anche non solo tra i ferraristi, ma il dibattito resta aperto.
Perché comunque è difficile paragonare i tempo moderni a quelli eroici dei motori, altrimenti piloti come Juan Manuel Fangio ma anche Alberto Ascari rientrerebbero sicuramente in corsa. E poin ci sono gli eroi morti troppo giovani, come Ayrton Senna e Gilles Villeneuve, o protagonisti di incidenti gravi, come Niki Lauda.
Alla fine però per usare un criterio oggettivo, i numeri non mentono mai. E quelli che ha messo insieme durante la sua lunga carriera il Kaiser sono sotto gli occhi di tutti: 306 Gran Premi corsi, con 91 vittorie e 155 podi complessivi. Record che solo Lewis Hamilton è stato capace di avvicinare e poi battere visto che oggi viaggia a 103 gare vinte e 191 podi in 312 gare.
Michael Schumacher è avvisato, il più grande può diventare un altro
Quindi il più grande è Schumacher o Hamilton? Impossibile rispondere, ma in realtà tra i due litiganti c’è un terzo che potrebbe mettere presto d’accordo tutti, lo dicono altri numeri. Perché Max Verstappen si appresta a diventare il cannibale della terza decade di questo secolo de c’è qualcuno convinto che riscriverà tutti i libri dei record.
Oggi il 25enne olandese viaggia con 165 gare disputate e 36 successi (in tutto 79 podi). Ma i calendari della Formula 1 anno dopo anno hanno anche aumentato gli appuntamenti e si va tranquillamente verso stagioni da almeno 24 gare.
Non necessariamente il figlio d’arte le vincerà tutti, lo dimostra quello che è successo nell’ultimo appuntamento di Jeddah anche se ha dimostrato di poter andare a prendere pure Sergio Perez. Ma la superiorità dimostrata fino ad oggi dalla Red Bull, unita alla ferocia agonistica del due volte campione del mondo, fa immaginare tempi durissimi per gli altri.
Così dopo la gara di Sakhir che ha aperto la stagione sono stati in molti a pronosticare un dominio assoluto da parte della Casa austriaca che quest’anno non lascerà nulla se non le briciole. Una prima risposta arriverà domenica prossima con il GP d’Australia a Melbourne, anche se nessuno si aspetta sorprese.
Felipe Massa non ha dubbi, Verstappen e la Red Bull possono aprire un lungo ciclo vincente
Così è anche per chi conosce la Formula 1 di oggi ma soprattutto ha conosciuto bene Michael Schumacher e l’epoca d’oro della Ferrari. Felipe Massa oggi fa l’osservatore attento del Circus e dall’alto della sua esperienza ha maturato un’idea chiara di quello che succederà.
Intervistato dalla versione online della tedesca ‘Bild’ il brasiliano ha mandato indirettamente un messaggio a Schumacher. Secondo lui Verstappen è uno che non commette mai errori, una specie di robot alla guida e oltre tutto è anche molto maturo per la sua età. “I due titoli lo hanno reso ancora migliore, ora è più rilassato”.
Tutto questo porterà ad aprire un ciclo importante e lungo: “Non vedo perché non dovrebbe ottenere la tripletta. Max può anche vincere quattro, cinque o sei titoli di fila. Lui non commette errori, la Red Bull funziona perfettamente e il motore è forte. È stato così anche per Michael con la Ferrari e Lewis con la Mercedes.
Proprio Hamilton fino ad oggi è stato l’unico in grado di battere il record di titoli detenuto da Schumacher, ma lo ha solo eguagliato. Ora però la Mercedes non è in grado di reggere il passo della concorrenza e quindi non ce la farà. Ma Max sì, ha tutto per riuscirci.