Scambio Leclerc-Hamilton, c’è l’annuncio ufficiale: tutti con il fiato sospeso

Il Mondiale di Formula 1 rischia di diventare un monologo Red Bull e così tutti si interrogano: lo scambio  Leclerc-Hamilton è virale

Un Mondiale finito dopo sole tre gare? Nessuno lo dice ma molti lo pensano perché la partenza della stagione in Formula 1 è stata uno shock. Le Red Bull dominano senza conoscere crisi e per questo impazza il fantamercato con lo scambio Leclerc-Hamilton che tiene banco.

In realtà le squadre sono focalizzate sul prossimo appuntamento che si avvicina, quello con il Gran Premio d’Australia a Melbourne (gara domenica 2 aprile alle 7 italiane, come le Qualifiche). Un anno fa era stato un trionfo dellla Rossa di Charles che aveva dimostrato concretamente di poter lottare con Max Verstappen per il mondiale.

Oggi però soffia un’aria diversa sulla F1 che si prepara ad un’altra stagione di dominio da parte del team guidato da Chris Horner. Merito loro, colpa della concorrenza che non è nemmeno stata in grado di copiare alcune soluzioni tecniche.

Ma una stagione così monotona fa bene a Liberty Media, agli sponsor, alle televisioni che trasmettono le gare in tutto il mondo e anche al pubblico? Una domanda che ha scatenato tante risposte anche se quella più gettonata è mischiare le carte tra i big del volante.

Scambio Leclerc-Hamilton, c’è l’annuncio ufficiale: Eddie Jordan è sicuro

La situazione contrattuale di Charles Leclerc e Lewis Hamilton è molto chiara, da tempo. Il ferrarista, esattamente come Carlos Sainz nel suo team, andrà in scadenza nel 2024 e per il momento non ci sono trattative aperte per il rinnovo. Il sette volte campione del mondo invece a 38 anni insegue il suo ultimo rinnovo importante visto che il rapporto con Mercedes scadrà alla fine del 2023.

Una situazione che conoscono bene tutti quanti frequentano il mondo del ‘Circus’ e così da settimane si stanno inseguendo voci, soprattutto in Inghilterra. Quella che sembrava una trattativa impossibile sta invece prendendo corpo anche se per ora sono soltanto chiacchiere da bar.

Intanto però una vecchia volpe come Eddie Jordan, ex team manager dell’omonima scuderia che ha fatto anche debuttare Michael Schumacher in F1 nel 1991 ha un’idea chiara. Ha confessato tutto in una lunga intervista al sito di scommesse britannico OLBG descrivendo gli scenari che immagina per il prossimo futuro.

“Credo che la Formula 1 abbia bisogno di Lewis Hamilton in Ferrari e la Ferrari abbia bisogno di Lewis Hamilton. In fondo la Red Bull non si priverebbe di Sergio Perez per Hamilton perché cerca di premiare il percorso interno di talenti come ha fatto con Max Verstappen. Hamilton è un uomo McLaren, ma gli unici altri posti in cui vedo Hamilton sono la Ferrari o la Mercedes. Ma la Mercedes non è abbastanza competitiva per Hamilton”.

Toto Wolff e il futuro di Hamilton: il consiglio del team manager fa sognare tutto il mondo della F1

Un tormentone che andrà avanti da qui ai prossimi mesi, almeno fino a quando non arriveranno annunci ufficiali. Frédéric Vasseur, che in questo momento ha altri problemi da risolvere in Ferraro, ha già anticipato da tempo che il rinnovo di Leclerc non è questione urgente da affrontare.

Lo diventa invece in casa Mercedes, altra squadra alle prese con una crisi profonda e per ora senza soluzioni. Il team di Brackley sta lavorando per fornire ai suoi due piloti le armi in grado di reggere almeno il passo dell’Aston Martin delle Rosse, sempre che a Maranello trovino soluzioni per rinascere. Ma deve anche pensare a impostare un futuro: George Russell è giovane e quindi non in discussione mentre Hamilton a 38 anni chiede di tornare competitivo.

Cosa ne pensa però Toto Wolff? In Arabia Saudita ha affrontato ancora una volta l’argomento aprendo ad una prospettiva clamorosa: “Non credo che Lewis lascerà la Mercedes in una fase della carriera in cui ci fidiamo l’uno dell’altro grazie al grande legame che abbiamo tra di noi. Ma se vuole vincere un altro campionato deve assicurarsi di avere la macchina. E se non possiamo dimostrare che siamo in grado di dargli una macchina nei prossimi due anni, allora deve guardare ovunque”.