Flavio Briatore senza peli sulla lingua: l’imprenditore piemontese fa una rivelazione sulla Ferrari, i tifosi restano senza parole
Un avvio di Mondiale da cancellare, una delusione dopo l’altra nelle prime due gare di Formula 1. La Ferrari è già finita nel mirino, perché i risultati non sono certo quelli che ci si aspettava agli albori del campionato. E’ un missile la Red Bull, imprendibile per tutti e la SF-23 non è minimamente vicina alla monoposto di Verstappen e Perez.
La Rossa, addirittura, sembra dietro anche all’Aston Marton, due podi nelle prime due gare, e Mercedes, con la W14 finita davanti a Jeddah, nonostante fosse una pista che avrebbe dovuto avvantaggiare proprio la monoposto di Maranello. E così è già tempo delle analisi, di interrogarsi su cosa non abbia funzionato e, soprattutto, come rimdiare dopo un inizio da dimenticare.
La situazione, infatti, non è certo serena in casa Ferrari, con i primi segnali di insofferenza da parte di Leclerc, costretto al ritiro nella gara inaugurale in Bahrain per un problema di affidabilità e solo settimo in Arabia Saudita, dopo essere partito dalla 12ma posizione a causa di una penalità .
Ferrari, l’affondo di Flavio Briatore: che attacco
In un momento complesso, a metterci il carico ci ha pensato Flavio Briatore. Mai diplomatico, l’ex team principal della Renault ai microfoni di Radio Rai, nella trasmissione GR Parlamento, ci è andato giù duro. “Da anni conosciamo la Ferrari, quest’anno non è accaduto nulla di straordinario” ha punzecchiato l’imprenditore, attaccando anche la Rossa, inefficiente dal punto di vista politico.
“Era partita bene nella scorsa stagione, poi sono stati modificati i regolamenti dalla Federazione per il porpoising. Ci fossi stato io alla guida della Ferrari, non avrei permesso questa modifica, deve essere incisiva la politica del team” ha sostenuto.
Briatore ha anche evidenziato un grave errore da parte della scuderia nella gestione dei piloti. “Si doveva puntare su Leclerc, perché si diceva che la monoposto dello scorso anno andava bene per Charles e non per Sainz, quindi lo spagnolo avrebbe dovuto conquistare punti utili per la classifica Costruttori“.
La rivelazione su Fernando Alonso
L’imprenditore piemontese ha anche puntato il dito sulla comunicazione della scuderia di Maranello. “In inverno è sempre cndidata per vincere il mondiale, poi non accade questo, si confondono i tifosi quando si sostiene di non aver mai visto una Ferrari così tanto veloce come detto da qualche dirigente“.
Briatore ha anche evidenziato come la situazione sia ora complicata. “Non si deve promettere, prima va verificato cosa accade in gara. Non tutto è da buttare ma c’è questa aspettativa che debba vincere il Mondiale la Ferrari. Invece altri team hanno lavorato meglio ed ora è complesso recuperare il gap. Rispetto alla realtà , sono alte le aspettative“.
Flavio Briatore ha anche orgogliosamente riferito come sia stato decisivo nel passaggio di Fernando Alonso in Aston Martin, elogiata per il gran lavoro eseguito ed i notevoli miglioramenti messi in mostra. “Basta guardare l’Aston Martin” ha poi aggiunto, quasi volendo dare un segnale alla Ferrari.