Prezzo carburanti, dal primo aprile cambia tutto: gioia per chi usa questo combustibile

Il prezzo dei carburanti cambia a partire dal primo aprile: nuova rivoluzione in vista, c’è una buona notizia per gli automobilisti

Nell’ultimo anno, dallo scoppio della guerra in Ucraina, il prezzo dei carburanti è salito fin quasi alle stelle. Ben oltre i due euro al litro, toccati quasi i 2,5 euro, tanto da costringere il governo ad intervenire e ridurre le accise, proprio per rendere meno insostenibile questa situazione.

Prezzo carburanti cambiano prezzi
Una pompa di benzina – Mondofuoristrada.it

Non è certo andata meglio a chi possiede auto alimentate a Gpl o metano; anzi, quest’ultimo, proprio perché importato dalla Russia, ha toccato livelli record, ben oltre la benzina. Una situazione insostenibile per gran parte del 2022, con la continua oscillazione dei prezzi che ha penalizzato gli automobilisti ma anche i camionisti, con profonde ripercussioni anche su tutti i settori, compreso quello alimentare.

La situazione è migliorata ad inizio anno, tanto da spingere il governo Meloni ad interrompere il taglio delle accise. In quel momento, infatti, il valore dei carburanti aveva raggiunto circa 1,8 euro al litro alle pompe. Una situazione che poi, nel corso delle settimane, aveva visto una nuova modifica, con i valori impennati di nuovo, tanto che l’Esecutivo aveva anche preso in considerazione l’idea di un nuovo taglio, salvo poi non intervenire.

Prezzo carburanti, diminuiscono i valori: ecco quanto costano

Prezzo carburanti cambia tutto
Una pompa di benzina – Mondofuoristrada.it

La situazione sta però cambiando notevolmente; il petrolio è crollato sui listini internazionali ed il prezzo di benzina e diesel scende inesorabile. Al momento, alla pompa, in molte zone d’Italia il carburante è sotto gli 1,8 euro al litro, con i valori tornati quelli di inizio anno.

Si sta quindi riducendo la prevista stangata sui carburanti alla pompa nel 2023, anche perché sulla scia del fallimento della Silicon Valley Bank che ha creato timori ai sistemi bancario e finanziario internazionali, il Brent è al minimo dal mese di novembre del 2021.

La benzina, come svelato da Staffetta Quotidiana che ha analizzato i dati partendo dalle medie riferite al ministero dello Sviluppo economico dai gestori, è in media a 1,861 euro in modalità self service, mentre il diesel è tornato ad avere un costo inferiore della “verde”, attestandosi a 1,814 euro/litro.

Sul “servito”, invece la benzina si attesta a 1,999 euro al litro, scendendo per la rpima volta dopo mesi sotto i due euro; il diesel, invece, è a 1,954 euro/litro. Giù anche il Gpl, a 0,799 euro/litro ed il metano a 1,762 euro/kg.

Nuovo sconto sui carburanti: giù il metano

In autostrada, ovviamente, i prezzi salgono. Per la benzina in modalità self service il prezzo è di 1,935 euro al litro, mentre il diesel si attesta poco sotto l’1,9 euro. Il Gpl, invece, costa 0,895 euro/litro, mentre il metano a 1,809 euro/kg.
Già, ma quando conviene agli automobilisti fare il pieno per risparmiare qualche euro? Al momento sia il Wti che il Brent non stanno risalendo nelle quotazioni e, anzi, nei prossimi giorni si potrebbero verificare ulteriori ribassi se non dovessero arrivare segnali in grado di rendere stabili i mercati finanziari.
Ecco perché è bene approfittarne e rifornirsi alla pompa tra domenica e lunedì, quando i prezzi dovrebbero calare ulteriormente, in attesa che nelle prossime settimane si possa registrare un nuovo calo. Buone notizie, intanto, per chi ha veicoli alimentati a metano. A partire dal 1° aprile, infatti, vi sarà una diminuzione di qualche centesimo al chilo, per un nuovo risparmio significativo.
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