Incredibile ma vero, questa Fiat Panda costa pochissimo come dieci caffè, inutile dire che tutti la vogliono, ecco perché costa così poco.
È un’icona. In tanti si sono innamorati della Fiat Panda, fin dalla sua uscita sul mercato, nella sua previsione. In tanti tutt’oggi decidono di acquistarla, questioni di costo e di consumi. Perfetta per il traffico cittadino, ma si adatta benissimo anche per i viaggi. Insomma è letteralmente la macchina ‘per tutte le stagioni’ e gli italiani lo sanno e la premiano.
E ora è possibile acquistare un numero limitato di Fiat Panda a un costo davvero incredibile, quasi irrisorio. In pratica il prezzo di acquisto è puramente simbolico e in tanti ci stanno pensando, sono già alla finestra spettatori interessati. Ma la domanda adesso è d’obbligo: ma perché costano così poco? Cosa c’è che non torna?
Fiat Panda, ecco perché costano così poco
Bisogna fare subito una premessa. Non sono modelli nuovi, la carrozzeria non è la meglio e sono ferme ormai da un po’. Inoltre hanno già percorso tanti chilometri. Ma il fascino è sempre lo stesso, quello che ha convinto finora 8 milioni di automobilisti. Sono la Fiat Panda che hanno prestato servizio al Comune di Genova e ne portano ancora il marchio scritto a lato e col numero adesivo identificativo.
Il loro posto è stato preso da modelli nuovi, le alte invece sono finite all’asta. Un scelta per non pagare i costi di radiazione e che potrà far felici davvero tanti appassionati e collezionisti. Si tratta di cinque Panda di prima generazione, immatricolate tra il 1998 e il 2003. Base d’asta 10 euro l’una e no, non è uno scherzo.
Come detto non sono proprio in perfette condizioni, ma erano auto di servizio ma con 50 euro si potrebbero comprare tutte. Ma anche qui c’è da fare più di un precisazione: per comprarsi un pezzo quasi iconico serve nel caso provvedere anche ai diritti di asta (16% del prezzo di aggiudicazione), dell’Iva (22%) e soprattutto dei costi di passaggio di proprietà, per cui vanno messi in contro almeno 300-350 euro ad auto. A questi poi vanno aggiunta l’assicurazione, fondamentale per tornare su strada.
Prezzo simbolico, ma ci sono altri costi da calcolare
Prezzo simbolico sì, ma ci sono dei costi vivi da calcolare. Alla fine serviranno 5/600 euro più o meno. Sperando non di ci siano scherzi a livello di meccanica e anche in questo caso tutto sarà a carico dell’acquirente. Insomma, l’occasione è ghiotta solo per chi ha passione e voglia di investire e sistemarle.
Il Comune di Genova, però, ha messo all’asta anche altri mezzi inutilizzati, ma più recenti e con costi differenti. Si tratta di un paio di Fiat Punto e Piaggio Porter a loro volta datati ma non così tanto e non proposti a 10 euro ma un po’ di più, dai 100 a 300 come base. Per tornare alle vecchie Fiat Panda bisogna aggiungere che si tratta di modelli Euro 2, 3 e 4. Ma sono sono ancora in regola con la recente ordinanza anti-smog varata proprio dal Comune di Genova per mettere fuori causa i mezzi a benzina fino a Euro 1.
Sono le versioni squadrate, uscito nel 1980, disegnato da Giugiaro, e rimasto sul mercato fino al 2003, prima di lasciare il posto alla nuova versione più moderna e un po’ meno iconica della stessa Panda.