Una notizia importante per il gruppo Jaguar-Land Rover sconvolge il pubblico: il futuro è davvero questa nazione? La ditta sta perdendo la sua egemonia sul mercato? Vediamo perchè hanno scelto di agire così.
Nel mondo delle automobili succedono spesso cose che sconvolgono i fans e gli appassionati di motori britannici lo sanno bene dato che hanno visto chiudere praticamente tutte le loro case produttrici preferite a cavallo tra gli anni ottanta e novanta senza poterci fare un bel niente.
Nel caso di Land Rover e Jaguar però questa strana decisione potrebbe essere la strada giusta per migliorare la situazione sul mercato delle automobili nuove che tra la crisi di approvvigionamento e tutto il resto è diventato un mondo sempre più complicato da gestire.
Trent’anni terribili
Gli ultimi decenni non sono stati mica tanto facili per il mercato automobilistico britannico a partire dalla disastrosa fine che ha fatto il complesso British Leyland che un tempo costituiva la principale potenza locale nel mondo dei motori al punto da essere arrivata ad espandersi perfino in Australia e che nel corso degli anni ottanta è andata perdendo completamente la sua influenza.
Marchi come Austin, Morris e Rover sono tutti scomparsi nel giro di pochi anni mentre altri come MG e Land Rover sono rimasti in vita soltanto grazie ai gruppi industriali che li hanno acquistati: altri indipendenti come Triumph hanno visto la mala parata e sono corsi ai ripari abbandonando la produzione di automobili. Insomma sono ormai relativamente pochi i marchi inglesi ancora in vita.
Accordo di comodo
Tra questi troviamo il duo Land Rover-Jaguar con gli importanti marchi inglesi che sono uniti ormai da anni da una solida partnership non senza qualche difficoltà. Negli ultimi dieci anni, per esempio, entrambe le case hanno affrontato la stampa e il pubblico che le accusano di produrre auto decisamente meno affidabili rispetto alla concorrenza.
A prescindere dalla veridicità di queste accuse che non sta a noi verificare in questa sede, è evidente che in un mercato sempre più competitivo con la spinta dei marchi asiatici che stanno penetrando in Europa con prodotti low cost sempre più competitivi è innegabile che a Jaguar e Land serva una bella mano. E guarda caso, questa volta è arrivata proprio da oriente.
Arrivano gli indiani
Per migliorare la propria strategia industriale e di mercato, il duo composto dagli importanti e rinomati marchi inglesi ha tirato in ballo una multinazionale importante come Tata Motors. Per chi non lo sapesse, la Tata è una delle più importanti aziende fondate in India e si occupa soprattutto di produrre automobili che per il momento, sono arrivate un po’ a singhiozzo in Europa per varie ragioni.
Chissà che l’accordo con i due marchi britannici non sia il primo passo per un’espansione nel mondo dei motori occidentali per la casa indiana che ha firmato un patto con cui si impegna ad assistere le due case inglesi con il loro piano di marketing ed industrializzazione a lungo termine che forse riguarda anche la transizione all’elettrico che fino ad ora poche case britanniche sembrano aver preso sul serio.
Tata si impegna quindi ad assistere Land Rover e Jaguar con il proprio Enterprise Resource Planning, un piano complesso ed elaborato che riprogetterà presumibilmente nei prossimi anni tutto il sistema di produzione, vendita e comunicazione con il cliente del duo di oltremanica. Una decisione che mostra bene come il mercato asiatico sia sempre più vicino al nostro.