Un importante protagonista della moderna Formula Uno rischia di scomparire, importantissimo tra l’altro per un record fondamentale. Lo sport rischia davvero di rinunciare a tanto? Vediamo che dicono dalla federazione.
A volte grandi protagonisti svaniscono dalla Formula Uno soltanto per colpa di un mancato rinnovo contrattuale: sarà questo il caso? Tutti noi speriamo di no ma i fatti parlano chiaro e la FIA non si è ancora mossa per garantire il suo ritorno nella prossima stagione oltre quella che stiamo vivendo.
Vediamo perchè la federazione di automobilismo sportivo più importante del mondo rischia di farsi sfuggire un “membro” importante degli ultimi campionati corsi in Europa e come potrebbe evitare l’addio. Del resto, si tratta di un protagonista troppo importante per dirgli addio.
Vento di cambiamenti
La nostra cara vecchia Formula Uno è destinata a cambiare molto da quella che conosciamo nei prossimi anni. Alcuni piloti visionari come il celebre pluricampione Sebastian Vettel sono arrivati addirittura ad accarezzare l’idea che in un futuro neppure troppo lontano questo sport possa diventare completamente elettrico con l’addio ai motori tradizionali, definiti troppo inquinanti.
Ma prima ancora che la Formula Uno possa diventare elettrica e cambiare completamente volto, c’è il rischio non tanto lontano che alcuni famosi circuiti possano essere esclusi dalla lista del calendario tradizionale che abbiamo visto in questi anni, del resto già diversi sconvolgimenti ci attendono per il prossimo anno e qualcuno si sta muovendo per riportare in auge altre gare.
Verso altri palchi
Come sappiamo bene, le località dove si corrono le gare di Formula Uno non sono scelte per caso, ci sono grandi indagini di mercato da parte della FIA e degli investitori e degli sponsor per capire quali città porteranno più pubblico ed incassi alla federazione. Per questo motivo, circuiti come quello di Las Vegas e del Bahrain sono stati recentemente aggiunti o ri aggiunti al calendario ufficiale dello sport.
Altre gare come quella che si teneva fino ad una trentina di anni fa in Sud Africa sono attualmente in fase di discussione con Jody Sheckter e la sua famiglia in questo caso specifico che stanno tentando di portare all’introduzione della gara ormai assente da tempo. Alcuni circuiti come quello di cui parliamo oggi infine rischiano di sparire per sempre.
Manca il rinnovo
Alla fine di quest’anno scadrà il contratto tra la federazione ed i responsabili del quarto Gran Premio di quest’anno in ordine cronologico che rischia quindi di non fare più parte del calendario. Una pista su cui tra l’altro Valeri Bottas ha almeno secondo la Williams stabilito il record assoluto di velocità in Formula Uno e quindi non certo una gara da trascurare in quanto ad importanza storica.
Il Gran Premio ufficiale di cui stiamo parlando per i meno versati in storia del motorsport tra di voi è una gara che è stata anche GP d’Europa per un periodo ed è il Gran Premio di Baku che si tiene nella capitale dell’Azerbaigian, nazione dell’ex blocco sovietico che negli ultimi anni è diventato sempre più appetibile per tifosi dello sport e turisti.
Nella capitale euro asiatica si corre ormai dal 2017 con una notevole esclusione per colpa del Coronavirus: inutile dire che un mancato rinnovo sarebbe un colpo al cuore per le autorità locali che stanno cercando con Turab Teymurov in testa: “Stiamo cercando di chiudere il contratto ma al momento, silenzio stampa”, afferma il responsabile del circuito. Chissà se la FIA riuscirà a rinnovare l’accordo.