La Red Bull è il team di riferimento in Formula Uno ormai da anni, e non sorprende che anche stavolta abbia fatto scalpore.
La Red Bull è indubbiamente il punto di riferimento della Formula Uno attuale. Soprattutto per i tre titoli mondiali accumulati a partire dal 2021, due trionfi iridati per Max Verstappen e uno per l’intero team angloaustriaco, ma anche per il debutto convincente e le prestazioni straordinarie mostrate nella prima tappa del 2023 in Bahrain.
Oltre alla pole position al sabato, il giorno dopo in gara è arrivata una schiacciante doppietta con Verstappen davanti a Sergio Perez. Fernando Alonso, autore di un eccellente week end, è arrivato ad oltre mezzo minuto dal vincitore olandese.
Insomma, una prova di forza fenomenale per la scuderia campione del mondo. Anche se si tratta solo del primo GP. Una stagione così lunga può donare sorprese a non finire per quanto riguarda i vertici delle classifiche generali. Red Bull questo lo sa bene, e per un motivo preciso.
Una prova di forza non fa primavera: Red Bull lo sa bene
Ai microfoni di Motorsport.com, il consigliere della Red Bull Helmut Marko si è espresso sulla schiacciante vittoria del team angloaustriaco, decifrando molto chiaramente il difficile lavoro del team in vista della nuova stagione appena iniziata: “Ci siamo preparati bene, soprattutto dop oaver saputo quale penalità ci è stata inflitta”.
Marko, però, avverte: “Con l’avanzare della stagione, gli altri avranno a disposizione più risorse e tempo di noi per ridurre il nostro iniziale vantaggio. E’ fondamentale quindi portare a casa più punti possibili, dentro il team lo sappiamo tutti molto bene”.
Qual è il timore dei campioni del mondo di F1
Helmut Marko non si è lasciato andare a facili entusiasmi. A detta sua, la Red Bull potrebbe subire in maniera passiva la risalita degli avversari, soprattutto nella seconda parte di stagione. Magari si sbaglierà e il team del quale si fa portavoce da tempo sbaraglierà ancora una volta la concorrenza. Ma considerando la penalizzazione dello scorso anno, forse così tanto torto non ha.
Ricordiamo infatti che i lteam campione del campione del mondo ha subito pochi mesi fa una multa di sette milioni di dollari; senza dimenticare un taglio del 10% sui tempi di utilizzo della galleria del vento e delle simulazioni al computer per test aerodinamici del 2023. Si tratta senza ombra di dubbio di una penalizzazione che può incidere sul percorso agonistico in F1 di Red Bull, almeno quest’anno.
Ecco perché il team non abbassa la testa e sta più concentrato che mai sui risultati da concretizzare in pista. Ed ecco perché nessuno si scalda troppo in quel di Milton keynes. La stagione sarà lunga e non tutte le gare promettono di essere tali e quali al Gran premio del Bahrain. Questo è ciò che crede Helmut Marko e soprattutto quel che sperano gli avversari tutti.