Il 2023 comincia con una novità clamorosa nella gamma della Fiat Panda: un modello di questo tipo non si era mai visto, la patente non serve
Quarant’anni di vita devono essere festeggiati come si deve. Perché se la prima Panda in assoluto, disegnata da Giorgetto Giugiaro, è uscita da Mirafiori nel 1980 e ha riscritto la storia (oltre 8 milioni di vetture prodotte fino ad oggi), tre anni dopo toccava alla Panda 4×4.
Montava un motore più potente, lo stesso della Autobianchi A112, ma soprattutto grazie alla collaborazione con l’azienda austriaca Steyr-Puch fu equipaggiata con le 4 ruote motrici. Una vera innovazione per un modello che oggi definiremmo citycar e allora era un’utilitaria.
Ecco perché fin da allora è diventata un must per molti italiani, non necessariamente amanti dell’off-road. E ha continuato ad essere in produzione anche nelle due generazioni successive della Panda, sia quella del 2005 che quella del 2012, solo ribattezzata Cross. Oggi però arriva sul mercato con una versione inedita e originalissima, tutta made in Italy
Fiat Panda, italiani sconvolti: la nuova Giannini Uso si guida anche senza patente
Il merito è di Giannini Automobili, la storica Casa romana (la prima officina è stata aperta nel 1917) che negli anni si è sempre di più distinta con le sue elaborazioni originali. L’ultima nata è davvero sorprendente: stiamo parlando della Giannini Uso, modello compatto che puinta sul fuoristrada e strizza l’occhio ad un pubblico giovane.
L’azienda per ora ha deciso di svelarla solo in parte e di nascondere al pubblico gli interni. Ma basta un primo sguardo per capire da dove arriva l’ispirazione, non nuova in casa Giannini. Nel 1991 infatti dalla stessa officina erta uscita la Giannini Panda 4×4 e ancora prima, nel 1967, un esemplare unico di una 500 elettrica che poteva toccare i 50 km/h.
Tutto quello che sappiamo finora è che la Giannini Uso ha una lunghezza di 3,17 metri e monta un roll-bar, pedane laterali e protezioni paracolpi. La sua vocazioni per i percorsi fuoristrada emerge anche dalla vernice antigraffio verde militare.
Il nuovo modello del brand romano è spinto da un motore elettrico posizionato nel retrotreno, con trazione esclusiva sulle ruote posteriori. Sarà disponibile in due versioni, una di queste omologata come quadriciclo e quindi potrà essere guidata dai sedicenni senza patente.
Come ha spiegato Silvia Polverelli, consigliere delegato di Giannini Automobili, “credo di non sbagliare dicendo che al momento sul mercato delle automobili elettriche non esista una proposta di questo genere. E per noi è particolare motivo di orgoglio il fatto che la nuova Giannini Uso sia frutto di una progettazione e di una costruzione 100% Made in Italy”.
Il ritorno della Panda 4×4 è vicino con una bella sorpresa per il pubblico: sarà elettrica
Se la Giannini USO è una replica ardita è molto interessante, cosa succederà invece per la vera Panda 4×4? Solo qualche mese fa tuitti gli italiani sono rimasti sconvolti dall’annuncio che il modello non era più disponibile all’ordine.
Una scelta precisa di Stellantis che aveva fatto pensare alla fine di un ciclo anche se in precedenza non erano mai arrivate comunicazioni di questo tipo. In realtà come ha spiegato di recente il CEO di Fiat, Olivier François, AD di Fiat, l’interruzione della produzione della Panda 4×4 è stata solo momentanea.
Colpa della carenza di semiconduttori che ora invece stanno arrivano e quindi l’avventura proseguirà, ma con un’altra forma, sempre negli stabilimenti di Pomigliano d’Arco. In piano del Gruppo sono chiari: la Panda resterà in produzione fino al 2026 e la sua versione 4×4 avrà anche un modello 100% elettrico.