Il Governo di Giorgia Meloni è stato chiamato da tempo a lavorare anche sulla difficile situazione del caro carburante.
Una delle questioni più delicate legate al gestione politica ed economica dell’Italia, almeno negli ultimi tempi, è certamente il caro carburante. Lo sa bene la passata gestione del Governo Draghi, e lo sa pure quella del Governo Meloni. La Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e coalizione da tempo sono chiamati a varie problematiche che hanno messo in grave difficoltà il Paese intero.
Pensiamo al caro energia, all’inflazione alle stelle e all’aumento generale del costo della vita e dei beni di prima necessità. Per cercare di rendere la vita più facile, soprattutto ai cittadini maggiormente in difficoltà, sono state prese delle scelte chiare. Che magari non tutelano tutti. Per quanto riguarda il caro carburante, ad esempio, la scelta del Governo è stata davvero chiara.
Il taglio delle accise cancellato ha rappresentato uno dei primi importanti provvedimenti da parte del Governo guidato da Giorgia Meloni. In poche parole, a partire dall’1 gennaio scorso l’accisa è tornata a pesare sul carburante e conseguentemente sugli automobilisti tutti. In particolar modo, per il 40% sul costo finale di benzina e diesel: aggiungendo l’Iva al 22%, si arriva al 55%.
Difficilmente rivedremo i prezzi dello scorso marzo, anche perché nel frattempo è sceso nettamente il costo netto del carburante. Infatti, il prezzo medio della benzina self service è stato di 1,732 euro al litro; quello del diesel self service di 1,794 al litro. Il servito invece mostrava 1,891 euro al litro per la benzina, 1,953 euro al litro per il diesle e 0,780 al litro per il GPL. In ogni caso, tale decisione ha fatto discutere non poco tantissimi cittadini, automobilisti e anche le opposizioni. Sull’argomento è tornata di recente a parlare proprio Giorgia Meloni.
Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri, è tornata a parlare del caro carburante. Un argomento ancora oggi molto discusso e rilevante. In particolare, a causa del taglio delle accise annullato proprio dal Governo presidiato da qualche mese dalla leader di Fratelli d’Italia.
Proprio sulla sua decisione è tornata a parlare, dichiarando: “La scleta di non prolungare il taglio delle accise è stata una scelta molto dolorosa. E’ stata molto contestata, ma è stata la scelta giusta perché favoriva i redditi più alti. Quindi rivendico la decisione del Governo, che ha deciso di concentrare dieci miliardi su chi è più in difficoltà”.
Un modo di sicuro per mettere un punto alla questione legata al caro carburante. In attesa di novità sotto questo punto di vista, il Governo italiano punta nei prossimi mesi ad alleggerire i cittadini più in difficoltà. Considerando specialmente quelle fasce di persone che devono affrontare problematiche legate a bollette, inflazione e costo della vita sempre più alto.
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