I semafori tradizionali stanno per cessare di esistere. Ci sarà presto un nuovo colore. Ecco a cosa serve: ha un ruolo specifico.
Tutti abbiamo familiarità con il semaforo, e abbiamo imparato ad avere familiarità con i diversi colori. Verde via libera, arancione stai per fermarti, rosso non puoi passare. Tre semplici colori che aiutano immediatamente a gestire ed organizzarsi il traffico, ad evitare che vi siano incidenti e situazioni di pericolo agli incroci, e che indicano alle vetture quando possono procedere e quando invece devono fermarsi.
Per decenni, come detto, il semaforo è stato il principale strumento di organizzazione del traffico, uguale in tutto il mondo. Punto comune per intere generazioni. Universale. Presto però anche questa indicazione che ormai è diventata parte della nostra quotidianità potrebbe cambiare. Il semaforo come lo conosciamo noi potrebbe presto non esistere più e venire stravolto.
Presto infatti un quarto colore potrebbe aggiungersi ai tre che già conosciamo. Le automobili a guida autonoma infatti stanno facendo passi da gigante, e potrebbero presto diventare consuetudine. In tal caso avrebbero bisogno di un semaforo tutto loro. Si sta pensando al colore bianco, che segnalerebbe a tutti gli altri automobilisti che i veicoli autonomi (AV) stanno transitando nell’incrocio in arrivo. L’idea incredibile arriva dai ricercatori della North Carolina State University.
L’idea di un quarto colore servirebbe per evitare un certo congestionamento del traffico. Le auto con guida autonoma comunicherebbero via wireless con il semaforo. Questo, darà il segnale alle luci bianche che si attiveranno dando ai conducenti “umani” di seguire l’auto che li precede. Bisognerà insomma fermarsi se l’auto si ferma, e procedere quanto procede.
Questo rivoluzionario semaforo servirebbe anche per ridurre ulteriormente il traffico e le emissioni. Insomma, in poche parole benvenuti nel futuro. Non fatevi prendere dal panico però. Avrete tutto il tempo di abituarvi all’idea prima di venire catapultati in un nuovo mondo. Ci vorrà parecchio tempo infatti prima di potere arrivare a compiere un passo del genere. La tecnologia attuale infatti non è ancora abbastanza sofisticata da implementare qualcosa di simile, anche se vengono continuamente fatti passi avanti. Non ci vorrà molto prima che si possa passare alla fase operativa.
Lo studio è basato su un’indagine del 2020, dove il flusso del traffico veniva controllato da un computer centrale collegato all’intersezione. Questa volta staranno le stesse auto a guida autonoma a prendersi carico del calcolo necessario.
Ovviamente, come detto, la cosa richiederà parecchio tempo, anche perché l’aggiornamento di ogni incrocio stradale porterà via tempo e denaro. I ricercatori ritengono comunque che per molti versi l’idea della fase bianca possano essere messa in piedi con relativa facilità. Dopo avere completato lo studio, il primo passo della fase operativa sarà testare il nuovo semaforo sul campo e testarne il funzionamento.
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