Gina Lollobrigida purtroppo è scomparsa qualche mese fa, ma la sua storia non finisce qui. E non solo per il suo eterno successo.
Purtroppo Gina Lollobrigida ha perso la vita recentemente, dopo aver dedicato la sua intera vita all’arte e al cinema, risultando essere una delle più grandi attrici italiane nonché di sempre.
In queste ore si continua a parlare dell’artista scomparsa, anche se non per il suo maestoso successo internazionale. Bensì per un mistero, un giallo che aleggia intorno alla figura di Gina Lollobrigida. Scopriamo di cosa si tratta e perché una vicenda del genere non è ancora stata chiarita. Andiamo alla ricerca di dettagli che ci diano finalmente risposte concrete.
Gina Lollobrigida, il mistero che la riguarda ancora oggi
Gina Lollobrigida era davvero una grande appassionata di automobili, e adesso una di queste vetture è sommersa di domande e dubbi. Parliamo di una Rolls Royce Silver Cloud, appartenuta proprio all’attrice.
Mario Bardelli, imprenditore appartenente all’omonima famiglia nota per l’attività di officina e preparazione di auto a Roma, ha raccontato di recente dell’automobile agli Stati Generali del Patrimonio Italiano cosa le è capitato; si tratta dell’ente per la valorizzazione dei beni e del patrimonio culturale.
L’uomo si sta domandando dove sia finita. L’ente si è attivato per tentare di rintracciare la vettura che è stata realizzata nel 1962. L’attrice la acquistò nel 1968 da una società romana che aveva sede nel palazzo dei marchesi Roi nella zona Di Prati.
Rolls Royce Silver Cloud, una vettura indimenticabile
La Silver Cloud è un’auto prodotta dall’azienda inglese dal 1955 al 1966. Era molto simile alla Bentley S1, se escludiamo il radiatore. Il design era molto diverso dai modelli pre-bellici ed era decisamente ispirato alla Rolls Royce Silver Dawn, almeno per quanto riguarda la prima serie. Si distingueva per il motore V8.
La vettura appartenuta a Gina Lollobrigida era la seconda serie e la sua lunghezza era di 5,4 metri. Le modifiche rispetto al modello originario erano veramente minime. Era però sostanzialmente un veicolo migliore per accelerazione ed erogazione. Il servosterzo era di serioe e gli alzacristalli elettrici erano disponibili come optional.
La velocità massima arrivava a 183 chilometri orari. Accelerava da o a 100 in quasi 11 secondi. Consumava 22 litri ogni 100 chilometri. All’epoca costava oltre 6mila sterline ed oggi, se in ottime condizioni, può arrivare a valere addirittura 100mila euro.
La Rolls Royce sparita: che fine ha fatto?
Si tratta di una vettura famosa e strettamente legata a Gina Lollobrigida, ma la vera domanda da farsi è: che fine ha fatto? Innanzitutto, va detto che ha una storia davvero travagliata. Nel 1969 finì incidentata, sbandando e finendo fuori strada. Un sinsitro che fece temere per la vita di tutti gli occupanti, soprattutto per Franco Zeffirelli che rimase in coma per alcuni giorni. Dopo oltre cinquant’anni da quel bruttissimo avvenimento, gli Stati generali sono riusciti a ricostruire che fine ha fatto tale Rolls Royce.
Venne acquistata da una anonima società cons ede a Milano. La società acquirente era di Gaetano Trapani, facoltoso imprenditore di origini napoletante molto noto all’epoca; era infatti amministratore della consociata italiana della multinazionale di cosmetica Helene Curtis, della Valentino parfurms e della Germaine Monteil. L’auto passò a Gaetano Trapani.
Pochi mesi dopo l’acquisto della vettura, il 13 dicembre 1976, la figlia dell’imprenditore venne rapita. Venne tenuta prigioniera per oltre un mese e poi liberata a seguito del pagamento di un importante riscatto. Ciò segnò irrimediabilmente Trapani e le sue aziende, con tanto di arresto per reato di bancarotta fraudolenta. Per quanto riguarda la Rolls Royce, da quel momento in poi sparì dalla circolazione. Insomma, un vero mistero che ancora oggi rimasto tale.