È tempo di cambiare la propria Macchina? Gli automobilisti che hanno quest’intenzione possono sfruttare un importante bonus.
Molti automobilisti ci stanno pensando. Forse è giunto il momento di cambiare la propria macchina, forse perché il periodo non è dei migliori. I rincari sulle pesano sul portafogli dei cittadini, inoltre la guerra tra Ucraina e Russia ha reso più complicato reperire che servono per l’assemblaggio di un nuovo modello. E di conseguenza i tempi di attesa per la consegna della vettura scelta si sono allungati.
Però c’è una buona notizia per chi vuole mettersi alla guida di un nuova quattro ruote, soprattutto se si è scelto di cambiare la vecchia diesel o benzina, con una ibrida (mild o full) oppure un’elettrica. C’è infatti la possibilità di accedere a un bonus, ma questa non è proprio una novità. Dato che se ne parla moltissimo.
Un contributo fino a 3.500 euro, per i proprietari di veicoli per il trasporto di persone o merci che montano un sistema di trazione elettrica al posto del motore endotermico. Sono stati stanziati 14 milioni di euro, per riuscire a soddisfare le richieste di tutti. Un bonus in più per gli automobilisti per avvantaggiare la transizione ecologica per quando riguarda il mondo dei motori. E per richiedere questo bonus è finalmente online la piattaforma web dove potersi registrare.
Si chiama Bonus retrofit 2023 e coprirà fino al 60% del costo del mezzo. A cui si aggiunge un contributo del 60% delle spese relative all’imposta di bollo per l’iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico (PRA), all’imposta di bollo e all’imposta provinciale di trascrizione (IPT). Ed è esteso a tutte le automobili, i minivan per il trasporto di persone, gli autobus e i furgoni per il trasporto delle merci. Ma tutti originariamente immatricolati con motore a combustione interna e che saranno trasformati i mezzi green.
Ma quali sono i veicoli interessati? La lista è lunga: Dagli M1, i veicoli destinati al trasporto di persone, aventi al massimo 8 posti a sedere oltre al sedile del conducente. Agli M2, quelli con 8 posti a sedere oltre al sedile del conducente e massa massima non superiore a 5 t. E poi ci sono ovviamente anche gli M3 che possono trasportare 8 persone oltre al sedile del conducente e massa massima superiore a 5 t. Infine gli N1, per il trasporto di merci, aventi massa massima non superiore a 3,5 t. A tutte queste si aggiungono le loro versioni fuoristrada.
Una conversione che però deve seguire alla lettera le procedura dettate dal ‘decreto retrofit’ più aggiornato. Come si può richiedere questo bonus? Può farlo chi ha sostituito il motore termico del proprio veicolo con un motore elettrico a partire dal 10 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2022. Ma va tenuto conto anche dell’esaurimento delle risorse stanziate. Un bonus, quindi, retroattivo per una spesa già effettuata.
Bisognerà accedere alla piattaforma ‘retrofit.consap.it’. Si può entrare tramite lo Spid e dopo compilare tutte le caselle. Poi ci sarà da riportare le spese sostenute, specificando tra ‘Importo’, ‘Imposta di bollo per l’iscrizione al PRA’ e ‘imposta provinciale di trascrizione’. Infine iban e intestatario del conto, oltre a caricare tutti gli allegati e la firma, sia autografa che digitale. Sì può inoltre salvare il proprio ‘lavoro’ e inviare il tutto in un secondo momento per ricevere il bonus che interessa a tanti automobilisti.
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