I semafori sono senza ombra di dubbio fra i sistemi più utili e importanti in senso assoluto. Occhio a questo in particolare.
Il Codice della Strada è estremamnete complesso oltre che funzionale per quanto permane la sicurezza stradale. Fra i congegni a norma più utili e importanti in senso lato troviamo sicuramente il semaforo. Agli incroci e agli stop si rivela efficace, per permettere una viabilità con pochi rischi e in grado di far fluire agevolmente il traffico in città come in strade extraurbane.
Se non rispettato, oltre a portare al rischio di incidenti spesso pure gravi, le multe non si fanno attendere per quanto riguarda il mancato rispetto del semaforo rosso. Nulla a che vedere però con quanto accaduto recentemente in Italia. Gli automobilisti faranno bene a prestare attenzione in vista del futuro. Scopriamo più nello specifico l’argomento caldo del momento e perché c’è seriamente da prestare attenzione per evitare guai davvero elevati.
Multe semaforo: cosa non sai a riguardo
Sicuramente tra le infrazioni al Codice della Strada più commesse dagli automobilisti c’è il passaggio con il semaforo rosso. Ma cosa si rischia a livello di multe? Una sanzione varia dai 167 ai 655 euro, con la decurtazione di sei punti della patente in aggiunta (dodici per i neopatentati). Per i guidatori recidivi, poi, è prevista anche la sospensione della patente da uno a tre mesi.
Come se non bastasse, la multa aumenta di un terzo se l’infrazione è comemssa dopo le 22 e prima delle sette di mattina. Tuttavia, se si provvede al pagamento della sanzione entro il quinto giorno successivo alla contestazione o notifica della violanzio, la riduzione ammonta al 30 per cento.
Anche se la riduzione non va contata in caso di sospensione della patente. Numeri ovviamente importanti, che danno un’idea di cosa comporti mancare di rispetto alle norme legate al semaforo rosso. E, forse, non soltanto riguardo a questo.
Semaforo, incredibile quanto successo: i dettagli
In quel di Ostia, polemiche a non finire per un sistema di multe comminate a molti automobilisti a causa di vari passaggi sotto semafori gialli. In particolar modo, quello all’incrocio di Via Cristoforo Colombo e Via di Acilia. Il primo caso dichiarato riguarda un cittadino, che ha scoperto dalle foto di non aver commesso la trasgressione che gli veniva contestata.
Vere e proprie vittime del T-Red, che dovrebbe attivarsi solo nel momento in cui il semaforo diventa rosso. Nelle fotografie scattate dal congegno, la motivazione che porta alla multa è estremamente superficiale per non dire inesistente. E la cosa peggiore è che, a quanto pare, gli automobilisti prima pagavano e poi potevano visionare le fotografie sul sito del Comune di Roma dove si nota che l’auto è ferma al semaforo dentro la striscia bianca.