Un’altra notizia a livello economico che non farà piacere agli automobilisti italiani, che riguarda in questo caso l’odiatissimo bollo auto.
Non bastasse l’aumento dei prezzi del carburante e la risalita nel costo delle RC Auto, gli automobilisti italiani sono costretti a ricevere un’altra mazzata a livello economico.
Stiamo parlando delle novità sul Bollo Auto. Si tratta dell’odiatissima tassa che ogni automobilista deve versare all’Aci per la corretta circolazione della propria vettura.
Un pagamento che ogni possessore di auto fa molto mal volentieri. Perché da anni si prospetta un annullamento del Bollo, ma invece i governi passano e si succedono e questa tassa continua ancora ad esistere, anche con cifre piuttosto elevate per i cittadini italiani.
Il Bollo Auto viene calcolato dall’Aci in base alle caratteristiche del mezzo da tassare, in particolare per quanto riguarda la potenza del motore. Basti pensare che le auto che superano i 185 Kw di potenza motoristica devono pagare un surplus di 20 euro per ogni Kw in eccesso.
Ma la notizia che non farà piacere agli automobilisti, soprattutto coloro che hanno acquistato un’auto nuova di zecca, è che il Bollo si dovrà pagare anche al primo anno di immatricolazione.
In caso di nuova immatricolazione l’automobilista è tenuto a versare l’importo del bollo entro l’ultimo giorno del mese di acquisto. Se però quest’ultima è avvenuta negli ultimi 10 giorni del mese, il bollo si può pagare anche nel corso del mese successivo a quello di immatricolazione.
Ad ogni modo è bene informarsi presso un ente ufficiale della regione di appartenenza. Il pagamento è dovuto a decorrere dal mese in cui avviene l’immatricolazione conteggiando per intero la prima mensilità, anche se l’immatricolazione è avvenuta nell’ultimo giorno del mese.
In caso invece di acquisto di un’auto usata, il pagamento del bollo segue la propria storia, vale a dire che se il precedente pagamento è avvenuto meno di 12 mesi prima all’acquisto dell’auto, il nuovo proprietario non è tenuto a versare il bollo fino al raggiungimento del 12° mese.
Un esempio pratico: si acquista un’auto usata a marzo e il proprietario precedente aveva pagato a luglio dell’anno prima il bollo. Quest’ultimo sarà valido e coperto sino a luglio dell’anno del passaggio di proprietà, quindi per qualche mese si ha “il bollo gratis” in quanto, in realtà, già pagato. Il superbollo segue la decorrenza del bollo, mentre le auto elettriche sono esentate dal pagamento del bollo per i primi cinque anni a decorrere dalla data di immatricolazione.
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