Le istituzioni hanno deciso: questa categoria di auto non circolerà più. La rabbia del comune e la rezione degli automobilisti.
La lotta all’inquinamento passa inevitabilmente anche dall’industria dell’automotive. Per decenni le auto e le moto sono state tra le principali cause di inquinamento e dell’innalzamento delle emissioni di sostanze inquinanti nell’aria. Oggi il tema della tutela ambientale e della preservazione del nostro ecosistema ha assunto un ruolo centrale nell’agenda dei cittadini e delle istituzioni. La priorità è provare, per quanto possibile, a tornare indietro ed eliminare alcuni dei danni atti in passato.
L‘industria automobilistica ovviamente, ha come detto un ruolo rilevante nella questione. Da tempo ormai le aziende stanno cercando di portare la produzione verso modelli molto più sostenibili, come quello elettrico.
Non solo, per quanto riguarda le vetture ad alto tasso di emissioni e di inquinamento ancora in circolazione, sono previste delle limitazioni alla circolazione.
Roma ha deciso: questa categoria di mezzi non potrà continuare
Sono molti i sindaci e i governi locali che hanno emanato particolari provvedimento in merito. A Roma, per esempio, è stato prorogato sino al 30 Giugno 2023 il divieto di accedere liberamente in Fascia Verde dei veicoli più inquinanti. Non potranno dunque circolare nella zona a traffico limitato che comprende la zona di Roma interna al Grande Raccordo Anulare.
Queste limitazioni, decise lo scorso Novembre, prevedono che dal lunedì al sabato (esclusi i giorni festivi infrasettimanali) dalle 0:00 alle 24:00 non possano circolare auto a benzina fino a Euro 2, auto diesel fino a Euro 3, ma anche ciclomotori e motoveicoli, a benzina e diesel, Euro 0 e 1. Verranno installate delle telecamere per monitorare eventuali deviazioni della normativa.
Ci sono comunque delle eccezioni, come per esempio veicoli per persone invalide, auto della polizia o della sicurezza, autobus pubblici, auto della gestione dei rifiuti urbani, veicoli con targa CD (Corpo Diplomatico), SCV (Stato Città del Vaticano) e CV (Città del Vaticano). Le norme, insomma, sono strungenti. Anche Roma ha detto stop ai veicoli inquinanti.
A Novembre 2024 sono previsti nuove strette e nuove limitazioni. Le norme verranno ulteriormente inasprite. Non potranno infatti circolare autoveicoli alimentati a benzina Euro 3, autovetture alimentate a diesel Euro 4 (nella fascia oraria che è compresa tra le ore 7:30 e le 20:30), veicoli commerciali N1, N2, N3 alimentati a diesel Euro 4 (nella fascia oraria che va dalle 7:30 alle 10:30 e poi dalle 16:30 e 20:30). Stop anche a ciclomotori e motoveicoli alimentati a diesel Euro 3. Tra le 7.30 e le 20.30 verranno proibite anche le auto alimentate a diesel Euro 5 e i veicoli commerciali N1, N2, N3 alimentati a diesel Euro 5 .
La situazione, insomma, è costantemente monitorata per tenere d’occhio il livello di inquinamento. In caso di superamento dei limiti ci potrà essere il divieto di circolazione per altre vetture sino al Diesel 06.