Carburanti, decisione definitiva del Governo: batosta per gli automobilisti

I carburanti sono una questione sempre più delicata, come certificato dalle ultime news del Governo. Non si torna più indietro.

I carburanti sono una questione sempre più seria e delicata, che lega un po’ tutto il mondo in un unico agglomerato. Dalla benzina al diesel, fino a persino GPL e metano, ma anche l’elettrico, sono tantissimi gli automobilisti che hanno dovuto accettare un aumento dei prezzi per fare il pieno alla propria vettura.

Caro carburante 2 marzo 2023 mondofuoristrada.it
Caro carburante mondofuoristrada.it

Una situazione pesante, certamente difficile da accettare per milioni di persone che magari devono pensare anche alla propria famiglia e ad altre priorità di tale calibro. Anche perché, e gli italiani lo sanno bene, ad aumentare ci hanno pensato pure luce e gas; senza dimenticare l’inflazione sempre più determinante e pesante. Tornando alla questione carburante, però, un Governo in particolare ha preso una decisione che appare definitiva. Scopriamo cosa sta accadendo e perché forse agli automobilisti in particolare non piacerà molto.

Caro carburante, la questione è seria: aumento definitivo

Abbiamo detto a più riprese di quanto possa rivelarsi pesante l’aumento di carburante, che ormai ogni automobilista conosce bene. Non soltanto italiano, dato che la problematica lega veramente moltissimi Paesi in tutto il mondo. Pensiamo, ad esempio, a quello più rappresentativo per quanto riguarda il Sud America: il Brasile. Lo Stato in questione ha infatti deciso di aumentare il valore di mercato del carburante.

Presidente Lula 2 marzo 2023 mondofuoristrada.it
Presidente Lula mondofuoristrada.it

A parlarne, di recente, ci ha pensato il ministro delle Finanze, Fernando Haddad. Quest’ultimo ci ha tenuto a giustificare l’aumento dei prezzi, che è stato stipulato con il chiaro intento di contribuire a ridurre il deficit fiscale. Una mossa che ha fatto non poco discutere, come peraltro era facile da immaginare, proprio perché sono state reintrodotte le accise su benzina ed etanolo dal Presidente Lula. Secondo Haddad, questa mossa si rivelerà di fondamentale importanza per i lfuturo prossimo del Brasile.

Questo perché, secondo quanto sostenuto dal Ministro, tale aumento permetterà al Governo brasiliano di incassare ben 28 miliardi di reais – circa cinque miliardi di euro – che diminuiranno il deficit fiscale. In questo modo, almeno secondo Haddad, sarà possibile ridurre i tassi di interesse fissati dalla Banca Centrale.

Già lo scorso 1 marzo, con tale aumento, la benzina ha fatto registrare un +0,47 reais, mentre l’etanolo un +0,02. La benzina è stata venduta a poco meno di un dollaro americano, stesso discorso per l’etanolo. E’ altresì evidente quindi la problematica legata al carburante. Questa, è riguardante un po’ tutti i Paesi nel mondo, in maniera davvero amara. E chissà quanto durerà ancora.

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