Mentre la guerra in Ucraina entra nel suo secondo anno di conflitto, prosegue la gara di solidarietà in sostegno di profughi e sfollati con Daimler che dona mezzi e denaro
Un milione di euro in contanti. É la somma stanziata dalla tedesca Daimler Truck, la società del gruppo proprietario del marchio Mercedes, per aiutare il lavoro di numerose associazioni volontarie e umanitarie impegnate in Ucraina.
La donazione sarà suddivisa tra UNICEF, Croce Rossa e il Programma Alimentare Mondiale (WFP) delle Nazioni Unite. La Daimler ha inoltre confermato una fornitura di mezzi pesanti ‘all terrain’, per il trasporto degli aiuti e lo spostamento dei profughi e delle loro famiglie nelle zone di sicurezza.
Ucraina e Daimler, guerra e aiuti
La guerra iniziata lo scorso anno va avanti. E mentre i paesi della NATO discutono se sia il caso o meno di sostenere, e con che mezzi, l’esercito ucraino sotto un aspetto di forniture militari e belliche, sono moltissime le aziende che hanno deciso di fare la loro parte affiancando le azioni umanitarie di numerose associazioni di volontari. Il colosso tedesco Daimler è uno dei gruppi industriali che per primo ha fornito aiuti concreti, non solo economici, ad alcune città distrutte dal conflitto.
“Facciamo la nostra parte”
Martin Daum, amministratore delegato della Daimler, promette nuovi mezzi in grado di spostarsi tra le zone di guerra. Ma solo per gli aiuti civili alle popolazioni colpite dal conflitto: “Questa guerra va avanti ormai da oltre un anno e sta causando enormi sofferenze a innumerevoli persone. Per noi è un motivo di impegno sociale e civile continuare a fornire il nostro contributo per dare a sfollati e profughi un aiuto che renda la situazione appena più sopportabile. Ovviamente in attesa e nella speranze che le ostilità cessino presto”.
Convogli di aiuti con cibo e vestiti
I mezzi pesanti della Daimler serviranno a trasferire accampamenti, medicine, abbigliamento e alimentari. Ma anche persone in zone che richiedono di essere evacuate con urgenza spesso da un giorno all’altra. Una volta in Ucraina molti mezzi pesanti restano nelle zone di conflitto per qualsiasi esigenza. Spesso anche per spostare macerie: o mettere in sicurezza aree a rischio.
La Daimler sta donando non solo come azienda, ma anche come collettivo: “I nostri dipendenti hanno raccolto molti soldi a titolo personale in modo volontario – conclude Daum – dall’inizio del conflitto i nostri autisti, tutti volontari, hanno portato in Ucraina oltre 200 mezzi con quasi 4000 tonnellate di generi di sussistenza e di prima necessità”.
La Daimler ha coinvolto nelle operazioni di aiuto altre società partner, gruppi industriali che hanno fornito di tutto: non solo cibo, vestiti e coperte, ma anche gruppi elettrogeni.