Sottoscrivere l’RC Auto è obbligatorio per legge per tutti i possessori di un veicolo a motori. Proprio per questo viaggiare senza avere sottoscritto una polizza può avere conseguenze tutt’altro che piacevoli.
Pensare che l’RC Auto sia l’ennesimo salasso ai danni degli automobilisti, già chiamati a dover sostenere molte altre spese, sarebbe un errore. Questa infatti è ritenuta obbligatoria, ma come una forma di tutela per chi si trova al volante. Nel caso in cui si dovesse essere coinvolti in un incidente, anche per colpa, sarà infatti la compagnia assicurativa a occuparsi di ogni aspetto, risarcimento compreso. L’unica conseguenza sarà solo un incremento, anche se lieve del premio da pagare.
A differenza del bollo, previsto anche se non si utilzza la vettura, questa può essere personalizzata. Chi si sposta poco o solo per un determinato periodo dell’anno può infatti sottoscrivere un contratto che prevede un tetto di chilometri o valido per alcuni mesi a scelta.
RC Auto: una protezione in più guida
Come per le utenze della casa, anche per le assicurazioni è possibile usufruire dei vantaggi previsti dal mercato libero. Non solo non è previsto più il tacito rinnovo, ma è possibile guardarsi attorno e valutare eventuali proposte alternative più convenienti.
L’idea di essere legati a una compagnia solo per tradizione familiare, come accadeva fino a qualche tempo fa, è ormai da considerare un ricordo. A beneficiarne sarà il portafoglio.
La personalizzazione del contratto prevede inoltre la possibilità di inserire eventuali clausole accessorie, in modo tale da sentirsi tutelati in condizioni ben precise. Tra quelle più utilizzte c’è quella agenti atmosferici, utile in caso di danni da grandine, quella infortuni al conducente e l’assistenza stradale, da utilizzare se si dovesse restare in panne.
Le conseguenze per gli irregolari
Ormai da qualche tempo non è più necessario avere con sè il tagliando che certifica il pagamento dell’RC Auto, le forze dell’ordine possono verificare se si è in regola attraverso il controllo della targa. Chi non lo fa può inevitabilmente andare incontro a conseguenze decisamente pesanti, che non andrebbero sottovalutate.
La legge a riguardo parla chiaro. Si parte da una multa decisamente pesante, che va da un minimo di 866 a un massimo di 3.464 euro. Non solo, l’importo raddoppia in caso di recidiva, bastano due irregolarità nell’arco di 24 mesi.
A questo si aggiunge il sequestro della vettura, valido fino a che non si sottoscrive una nuova polizza (questa deve avere una durata minima di sei mesi). Se non venissero pagati pagati multa e oneri di trasporto e custodia del mezzo sequestrato, si passa anche alla confisca del veicolo.
Qualora si dovesse commettere l’infrazione due volte (o più) nell’arco di due anni, sono previsti anche la sospensione della patente di guida (da 1 a 2 mesi) e fermo amministrativo del veicolo per 45 giorni (decorrenti dal giorno del pagamento della sanzione). La restituzione del mezzo viene concessa dopo avere pagato le spese di prelievo, trasporto e custodia sostenute per il sequestro del veicolo e per il successivo fermo.