Tutti conoscono il grande rapporto di amicizia tra Michael Schumacher e Jean Todt, nonostante una scelta dell’ex dirigente che lascia perplessi
Nonostante sia scomparso dalla scena dopo il tragico incidente del 2013, Michael Schumacher resta perennemente nel cuore degli sportivi e degli appassionati di Formula 1. Il grande campione, uno dei migliori piloti di sempre, ha segnato l’epoca d’oro della Ferrari. Da dieci anni “Schumi” è immobilizzato a letto, e seppur vigile, non sarebbe in grado di parlare e di muoversi.
Sono le tragiche conseguenze di un incidente sugli sci, col tedesco che urtò violentemente la testa contro un masso mentre era in vacanza. I suoi successi alla Ferrari sono legati a quelli del manager dell’epoca. Il team principal Jean Todt. Oltre a essere il capo di quella magnifica squadra, aveva creato un rapporto molto solido col campione. Rapporto che divenne di forte amicizia.
Così legati, che Todt (che nel frattempo era salito al vertice della Formula 1) è rimasto una delle pochissime persone che continuano a vedere Schumacher. Sin dal primo giorno dell’incidente, infatti, la famiglia del tedesco ha imposto un riserbo rigidissimo e senza alcun tipo di apertura verso il pubblico. Non è mai stato diramato un bollettino ufficiale sulle condizioni di salute di Michael. Di fatto non si sa nulla, se non che l’ex pilota vive nella sua villa di Maiorca, in Spagna, attorniato dall’affetto della moglie e dei suoi cari.
Di tanto in tanto persone appartenenti a una cerchia ristrettissima lo vanno a trovare, e da quanto è emerso si deduce che Michael sia vigile. Tra queste persone c’è appunto Jean Todt. “Qualche volta vediamo dei gran premi insieme”, rispose una volta alle pressanti domande dei giornalisti. Indizio, questo, che fa capire come sia comunque possibile interagire con Schumacher, e come lui sia cosciente. Una bella notizia indubbiamente, anche se il figlio Mick avrebbe confermato che il padre non è in grado di parlare, e nemmeno di comunicare in maniera alternativa.
Nonostante queste gravissime condizioni, Todt continua a stare vicino all’amico, anche se un gesto dell’ex manager ha fatto pensare. Il francese, infatti, ha messo in vendita la sua incredibile collezione di orologi. Si tratta di 111 pezzi, tra cui uno speciale creato appositamente per Schumacher, per celebrare i suoi trionfi. Questi sono stati venduti all’incredibile cifra di 31 milioni di euro. Chiaramente l’aver venduto un orologio dedicato a Schumacher ha fatto storcere il naso a qualche tifoso del campione, ma questa scelta non incide minimamente sul rapporto di grande amicizia che c’è tra i due, che prosegue ancora oggi nonostante le evidenti difficoltà dal 2013 ad oggi.
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