C’è un modello Suzuki che sta facendo impazzire tutti, è un modello sul mercato da anni ed ha tantissimi punti di forza.
I dati di vendite del 2022 hanno premiato Suzuki e la sua strategia di mercato. Un segno più su ordini e vendite, merito delle linee scelte perla sua gamma, merito dell’offerta all’interno degli abitacoli, che hanno convinto gli automobilisti. E poi c’è il capitolo ibrido, su cui la casa giapponese ha puntato e in mezzo alla rivoluzione green del mondo dell’automobile, il brand del Sol Levante si è riuscita ritagliare il suo spazio. Grazie a ai basi consumi, nonostante alcuni suoi modelli con la trazione integrale.
Non solo suv o crossover. Molto del successo di Suzuki, nelle quattro ruote, è merito anche delle ‘piccoline’. Le due citycar presenti nel listino. Forme differenti, per accontentare tutti i gusti. La Swift è arrivata alla sua quinta generazione e l’ultimo restyling, del 2017 ha raccolto tantissimi consensi.
Merita però un discorso a parte la Suzuki Ignis. Questo modello pratico e versale ha diversi punti di forza. Un utilitaria compatta per dimensioni, quasi un mini suv, e la trazione integrale che gli permette di affrontare al meglio sia il traffico cittadino, che i percorsi off-road. Spaziosa nonostante sia omologata per quattro persone, con tanti comfort al suo interno.
Un po’ crosso, un po’ coupé. Difficile etichettarla in un segmento preciso, Suzuki ha lavorato su un frontale alto e imponente. Mentre sul posteriore il lunotto inclinato ricorda moltissimo lo stile GT. Se per forme e dimensioni questa non è un auto comune, ma ovviamente l’ultima parola spetta all’automobilista che deciderà se acquistarla o meno, la motorizzazione ibrida invece è davvero efficiente.
Il propulsore ibrido del modello Suzuki Ignis 2023 come detto strizza un occhio ai consumi. Due ovviamente i motori, uno a benzina da 1.2 litri, l’altro elettrico che garantisce tre cavalli in più. Buone le prestazioni di guida in accelerazione e sui percorsi cittadini.
Capitolo interni. Anche qui c’è da fare subito una precisazione. Come per la carrozzeria e il design scelto dalla casa giapponese, c’è una forte personalità estetica. E ovviamente potrebbe non incontrare i gusti di tutti. Questioni di soggettività. Quello che è oggettivo, invece, sono le scelte fatte dalla Suzuki. Tre gli incavi nel portaoggetti della consolle. Anche dentro la Ignis è colorata e giovanile.
Altro punto forte di questa macchina è il sedile scorrevole. Caratteristica che la differenzia dalla concorrenza, nella stessa categoria dimensionale. Ovviamente ci sono anche le note dolenti, quello che funziona di meno e su cui il marchio giapponese dovrà lavorare in futuro.
Il sistema frenante è pensato per la città. La risposta quindi non come quella dei modelli di categoria superiore. Quattro e non cinque posti, nonostante la spaziosità di questa vettura. E poi c’è la questione legata al rumore all’interno della macchina, data dalla scarsa insonorizzazione. Le sospensione non sempre smorzano le irregolarità del terreno.
Il prezzo di acquisto della Suzuki Ignis è di 20.000 euro, potrebbe sembrare tanto. In realtà l’offerta è giusta se consideriamo che si tratta di un’automobile con motorizzazione ibrida e la trazione integrale. E poi c’è il discorso optional, che offre di base tutti gli optional possibili. Non male se si pensa che questa è la versione base.
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