Rc Auto 2023, l’ultima novità allarma gli italiani: questa non ci voleva. L’anno è cominciato nel peggiore dei modi, arriva una mazzata
Anno nuovo, mazzata nuova per gli automobilisti italiani. Perché dopo un periodo di calma relativa, segnato anche dalla pandemia, le compagnie di assicurazione sono tornare a far sentire la voce. E così la Rc Auto già a gennaio ha fatto registrare un’impennata impressionante dei prezzi.
La conferma è arrivata nelle ultime ore dall’Osservatorio auto di febbraio 2023, preparato dagli esperti di Segugio.it. I numeri parlano chiaro: a gennaio 2023 il premio medio delle polizze infatti era pari a 381,4 euro, in crescita del 3,2% su dicembre 2022.
Inoltre confrontando i dati con lo stesso mese del 2022, il paragone è imbarazzante: a gennaio dello scorso anno il prezzo medio era di 327,9 euro, quindi c’è stato un rialzo del 16,3%, il più alto negli ultimi 5 anni.
Ma quali sono gli automobilisti che spendono di più? L’aumento maggiore in Lombardia con il 19,9%: qui il premio medio è passato dai 270 euro di gennaio 2022 ai 323,7 euro di gennaio 2023. Ma non va bene nemmeno in Puglia e un Umbria con un rialzo del 19,6%. Invece le regioni per ora risparmiate dagli aumenti sono Campania, Calabria e Trentino-Alto Adige, con un incremento rispettivamente di 12,1%, 12,2% e 12,5%.
Andando nel dettaglio, tre delle province più care sono in Lombardia: a Brescia aumenti del 23,2%, a Bergamo del 19,1% e a Milano del 19%. Ma in mezzo c’è anche Roma con +19,6%. All’opposto invece Salerno con +10,9%, Napoli con +12,2% e Palermo con +14,9%.
Rc Auto 2023, l’ultima novità allarma gli italiani: quasi 1 milione di italiani nel mirino
L’altra mazzata di inizio anno nel settore delle assicurazioni auto è arrivata per quelli che da gennaio hanno visto peggiorare la loro classe di merito. Questa volta ce lo dimostra il comparatore di Facile.it che ha analizzato un campione di oltre 720mila preventivi inseriti a dicembre 2022. E nel mirino finiscono coloro che lo scorso anno hanno dichiarato un incidente con colpa.
Così in Liguria il 3,32% dei guidatori sarà costretto a pagare di più per la sua assicurazione auto. A seguire troviamo gli automobilisti di Lazio (3,05) e Piemonte (3,02%). Al contrario le percentuali più basse sono state evidenziate in Calabria (1,52%), Basilicata (1,87%) e Molise (2,02%).
Gli automobilisti che in assoluto hanno denunciato il minor numero di incidenti con colpa sono quelli nella fascia 19-21 anni. Tra di loro la percentuale di chi scenderà nella classe di merito a causa di un sinistro con colpa è pari all’1,74%. Seguono i 25-34enni (il 2,23%) mentre il valore più alto è quello degli over 65 (3,10%).
Rc Auto, gli automobilisti studiano le vie legali per risparmiare: ecco un consiglio
Con prezzi così alti, molti cercano soluzioni legali per contenere le spese. Una di questa è certamente la Rc Auto temporanea: la soluzione ideale per chi utilizza l’auto solamente in alcune circostanze o alcuni mesi e per chi ne ha bisogno solo per un viaggio specifico, cioé per un tempo limitato.
La Rc Auto temporanea garantisce una copertura uguale a quella classica che dura 1 anno e può essere integrata con diverse garanzie accessorie La differenza è nella durata e per questo nel costo. Anche in questo caso l’assicurato paga un premio e ottiene una copertura assicurativa per un determinato periodo di tempo. In caso di incidente, la compagnia garantisce la copertura dei danni a terzi entro i massimali previsti indicati sul contratto. Inoltre il cliente la può integrare con alcune garanzie accessorie, come furto, cristalli, atti vandalici.
Il costo dipende comunque da molti fattori come la classe di merito, il tipo di auto, l’età dell’assicurato e dla regione di residenza. La compagnia assicuratrice calcolerà il costo sulla base delle tariffe annuali e dividerà per il numero dei giorni di copertura. Ma a questa cifra sarà aggiunta una quota supplementare, dal 10 al 15% del premio annuale.