“E’ ossessionato da me”: riesplode la faida in Formula 1, non c’è pace tra i due. Il primo appuntamento in Bahrain si annuncia caldissimo
L’attesa è stata lunga ma ora sta anche per finire, Da venerdì 23 febbraio, con i primi test sulla pista di Sakhir tutte le chiacchiere sulla Formula 1 saranno sostituite da fatti concreti. Solo il primo atto di una stagione lunghissima, fatta di 23 date complessive e di rivalità che stentano a sparire.
Per il momento solo un paio di team hanno già fatto sapere con quale ordine scenderanno in posta i loro piloti in Bahrain. La Haas manderà subito in pista il nuovo arrivato Nico Hulkenberg, il tedesco che ha preso il posto di Mick Schumacher nelle mattinate di giovedì e sabato e nel pomeriggio di venerdì. Kevin Magnussen occuperà invece gli altri spazi.
Red Bull invece, dedicherà un giorno intero ad ogni pilota: Verstappen guiderà da solo il giovedì e Perez lo farà il sabato. Venerdì invece sarà diviso tra il messicano al mattino e il campione del mondo al pomeriggio. E accanto a loro tornerà Chris Horner che suo malgrado è stato ancora una volta al centro di una polemica.
In Formula 1 ci sono infatti rivalità destinate a durare nel tempo e non solo solo quelle tra i piloti. O meglio, tutto parte da lì ma coinvolge poi anche le loro Scuderie e quanto successo alla fine del Mondiale 2021 ha lasciato scorie pesanti.
Solo la grande crisi della Mercedes nella passata stagione ha fatto un po’ scemare il testa a testa ferocissimo con la Red Bull. Ma ormai abbiamo capito da tempo che Toto Wolff e Chris Horner non andranno mai in vacanza insieme, perché hanno poco in comune da condividere.
Se mai qualcuno avesse nutrito dubbi, lo ha ricordato ancora di recente il team principal della Mercedes in una lunga intervista al quotidiano britannico ‘Times’. Secondo lui, il rivale della Red Bull vive con un chiodo fisso: “Quell’uomo è ossessionato da me. Ma per quanto mi riguarda, ogni secondo trascorso a parlare di lui è una perdita di tempo”.
Ancora una volta ha ricordato quello che era successo nel Gran Premio di Abu Dhabi 2021, quello che decise la stagione in favore di Max Verstappen ma sancì anche l’allontanamento di Michael Masi. “Mi è sempre piaciuto il principio secondo cui il cronometro non mente mai, la squadra che vince è quella che merita di essere campione. Ma quella volta è stata diversa. Ci penso ancora con molta rabbia. Così si perde amore per lo sport”, aveva concluso Wolff.
Questa però è solo una parte della storia. Ora grazie alla quarta stagione di Drive to Survive, la docu-serie realizzata da Netflix per raccontare quello che succede dietro le quinte della Formula 1, sappiamo anche altro. O meglio, dovremo aspettare il 24 febbraio, giorno della sua uscita.
Le telecamere di Netflix sono riuscite a filrmare un incontro tra il CEO della F1, Stefano Domenicali, e i team principal, con al centro il tema del porpoising. Un problema che hanno avuto tutti ad inizio stagione, ma in Mercedes di più. Quella volta Wolff era stato durissimo con gli altri colleghi: “Posso dirvi che state facendo un gioco pericoloso. Se una monopposto finisce a muro perché è troppo rigida o sbanda, siete nella me**a e io vi attaccherò”.
La prima risposta era stata di Mattia Binotto, allora capo in posta della Ferrari, che gli aveva ricordato come la sicurezza fosse un tema caro a tutti. Ecco perché la Mercedes, come gli altri team, doveva trovare una soluzione. A stretto giro, ecco Horner. “Se avete un problema, cambiate la vostra ca**o di macchina, è semplice”. Sì, in vacanza insieme non andranno mai.
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