Ritiro Verstappen, l’annuncio ufficiale scatena il caos in Formula Uno: “Voglio fare altro”. Il pilota della Red Bull ha le idee piuttosto chiare sul proprio futuro
Dopo aver portato a casa due Mondiali consecutivi, il 2023 potrebbe essere l’anno della definitiva consacrazione. L’olandese sa di essere l’uomo da battere e punta al tris, andando a battere gente come Senna. Ormai corre per la storia.
Il 23 febbraio inizieremo a capire se anche questa stagione sarà totalmente appannaggio di Max Verstappen e della Red Bull. Fra tre giorni scattano infatti i test in Bahrain, unica sessione di prove prima del via ufficiale del campionato a Sakhir il prossimo 5 marzo. Tutte le scuderie dovranno concentrare lo sviluppo della monoposto in quelle ore, potendo quindi nascondersi ben poco, vista la necessità di spingere i propri prototipi al limite.
Ferrari e Mercedes sperano di aver recuperato almeno parzialmente il gap che si era venuto a creare nella seconda metà dello scorso anno. Hamilton, Russell e Leclerc saranno i principali antagonisti di Super Max, al di là del fido compagno di squadra Sergio Perez.Â
Centrare il terzo titolo iridato per l’olandese sarebbe davvero straordinario e gli permetterebbe di staccare nella graduatoria all time gente come Alonso e Hakkinen. Inoltre calare un tris consecutivo è roba riuscita solo ai grandissimi come Fangio, Schumacher, Vettel e Hamilton.
Verstappen pensa al futuro: nei suoi piani non c’è quello di gareggiare fino a 40 anni
Con questi presupposti il 25enne figlio d’arte si appresta a vivere un anno da protagonista, concentrandosi solo sulla stretta attualità . Da qualche mese ha firmato il rinnovo di contratto con la Red Bull sino al 2028. Un progetto a lunghissima scadenza per infrangere ogni statistica.
Max sa benissimo quello che dovrà essere il suo futuro, ovvero gareggiare ai massimi livelli, cercando di riscrivere la storia del Motorsport. Ma non sarà troppo a lungo. Rispetto alle scelte di proseguire come Alonso, Raikkonen e Hamilton, Verstappen ha un approccio diverso. Per lui non c’è una carriera fino a 40 anni, troppo impegnativa dal punto di vista dei viaggi e degli spostamenti. Come dichiarato più volte alla stampa non si vede nel Circus per altri 15 anni.
Proverà a trionfare il più possibile da qui al 2028, poi potrebbe anche decidere di appendere il casco al chiodo, almeno in Formula 1. Il figlio di Jos non ha mai nascosto di essere attratto dalle gare di endurance e magari un giorno potrebbe provare l’assalto alla 24 Ore di Le Mans.
Ritiro Verstappen, l’olandese ha le idee chiare: “Non farò mai il team principal”
Una cosa che non lo vede particolarmente attratto è la figura del team principal. Alcuni ex campioni come Prost, Lauda o lo stesso Vettel (l’ha già dichiarato), hanno avuto il piacere di confrontarsi anche con un altro ruolo in F1 oltre a quello di pilota.
Per Verstappen invece il discorso è diverso. In un’intervista alla CNN, il due volte iridato ha specificato: “Non ho assolutamente intenzione di ricoprire quel ruolo in futuro”.
Poi aggiunge: “Mi piacciono anche altri tipi di sport motoristici, come le corse di endurance. La F1 ha occupato gran parte della mia vita per tanto tempo. Dobbiamo viaggiare molto e in futuro ci saranno sempre più GP. A quel punto dovremo chiederci se la ricerca di ulteriori vittorie valga o meno la pena di trascorrere così tanto tempo lontani da famiglia e amici”.
Infine conclude: “Ho già raggiunto ciò che volevo ottenere in Formula 1. Questo renderà ovviamente più semplice la decisione sul mio futuro. Ho un contratto fino al 2028 che scadrà quando avrò compiuto 31 anni e sarò ancora abbastanza giovane, ma non nego di aver intenzione di fare cose diverse nella mia vita”.